Ha detto il sindaco:
i valori della patria, della libertà, della democrazia, strettamente connessi a quelli della Repubblica italiana che dobbiamo celebrare quale baluardo di quei principi che hanno dato vita e ossatura alla nostra Costituzione. Ma soprattutto un appello rivolto a tutte le Istituzioni a prestare massima attenzione alle criticità sociali, come la disoccupazione e il disagio sempre più diffuso, individuando soluzioni tempestive alle pressanti istanze del territorio, e utilizzando le risorse pubbliche per avviare una nuova fase di sviluppo e di coesione sociale. Sono questi i principi ribaditi dal Presidente della Repubblica Napolitano nel proprio messaggio odierno, in occasione della Festa della Repubblica, e che oggi più che mai facciamo nostri, in un momento storico in cui l’Italia ha bisogno di ritrovare la propria unità per superare le difficoltà che stiamo vivendo. E solo dall’unità l’Italia potrà trarre la forza più autentica per risorgere e riprendere il proprio cammino di crescita e sviluppo.
Poco prima dell’apertura della cerimonia ufficiale un piccolo fuori programma, con un esponente delle Associazioni combattentistiche e d’Arma, al seguito dei Labari, che ha avuto un malore a causa del caldo. Subito soccorso, prima dall’onorevole D’Incecco, medico, poi dalle unità del 118 presenti sul posto, l’uomo, che non ha mai perso conoscenza, si è ripreso, ma è stato comunque trasportato in ospedale per gli accertamenti di routine. Quindi la Cerimonia si è aperta con l’ingresso in piazza Salotto delle Autorità e il Prefetto che ha passato in rassegna i Corpi militari. Alle 11 in punto la Cerimonia dell’Alzabandiera eseguita da due studenti del Liceo Classico ‘d’Annunzio’ di Pescara sulle note dell’Inno Nazionale, quindi la lettura della Preghiera della Patria, seguito da Il Piave e da Il Silenzio. Infine l’Onore ai Caduti e la Lettura dei Messaggi istituzionali del Presidente Napolitano e del Ministro della Difesa.
Ha proseguito il sindaco:
la partecipazione della città alla Cerimonia odierna è stata la prova concreta del bisogno degli utenti di ritrovarsi attorno ai propri simboli istituzionali, che sono quelli della democrazia, della patria, del sentirsi uniti per affrontare quelle difficoltà che sono comuni a tutti. E lo Stato oggi ha fatto sentire la propria presenza schierando il proprio volto migliore, ossia il volto di quegli uomini e quelle donne che, in difesa della nostra stessa Repubblica, sono ogni giorno in campo a tutela nostra e del territorio. Significativo il messaggio odierno del nostro Presidente, dedicato soprattutto alla crisi profonda che sta attanagliando la nostra economia, alle imprese e alle famiglie in difficoltà. Da qui il suo appello rivolto alle Istituzioni di farci carico ulteriormente delle problematiche della nostra Comunità, come la dilagante disoccupazione giovanile, cercando di trovare soluzioni tempestive, anche al fine di tornare a infondere fiducia nelle nuove generazioni, riorientando anche l’utilizzo delle risorse pubbliche per avviare una nuova fase di sviluppo e di coesione sociale. E soprattutto l’appello a prestare massima attenzione alle situazioni di disagio e di bisogno per scongiurare il ripetersi di tragedie già registrate nel nostro Paese, parole che la nostra amministrazione comunale ha già fatto proprie.
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