Per oggi è prevista la fase finale della festa con i fuochi pirotecnici di mezzanotte. Per l’occasione tra l’altro l’amministrazione comunale, di concerto con il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza, ha dovuto disporre per ovvie ragioni di sicurezza la chiusura del Ponte del Mare. Si tratta di una misura necessaria per prevenire incidenti di qualunque natura determinati dalla prevedibile presenza nell’area della Madonnina di migliaia di cittadini, presenza che richiederà particolari misure di controllo e vigilanza per garantire il sereno svolgimento della manifestazione.
Il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia e l’assessore alla Mobilità Berardino Fiorilli ieri mattina hanno preso parte alla celebrazione religiosa e alla processione in onore di Sant’Andrea, alla presenza, tra gli altri, anche del Presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa, del capogruppo del Pd Moreno Di Pietrantonio, del comandante della Direzione Marittima Pietro Verna, e delle massime Autorità militari.
Ha illustrato il sindaco:
come da programma alle 9.00 ha avuto inizio la celebrazione liturgica da parte del vicario generale Don Giuseppe Comerlati, un momento solenne che ha visto una chiesa gremita di fedeli, centinaia, che subito dopo, alle 10, hanno preso posto dietro la statua del santo, portata in spalla dagli uomini dell’Associazione Marinai d’Italia, nella processione che si è snodata lungo le vie di Borgo Marino nord, ossia via Bologna, via Lazio, via Gobetti, via Galiani, via Puccini, via Buozzi, con la classica sosta dinanzi al piccolo altare allestito dai fedeli in strada e dedicato alla Madonna e a Sant’Andrea, per la deposizione dei fiori. Quindi il corteo è proseguito sul lungomare Matteotti, il porto canale, con fermata sulla banchina nord. Il programma prevedeva l’imbarco sul peschereccio Emily C. che quest’anno avrebbe avuto l’onore di aprire la processione delle barche, ma il maltempo e il mare forza 5 non ci hanno permesso di prendere il largo. Il parroco di Sant’Andrea, Padre Baron Constate ha dunque scelto di effettuare a terra la classica benedizione dei fedeli, ricordando tra l’altro la figura di Sant’Andrea, oggi martire patrono della città greca di Patrasso dove, appena pochi giorni fa, durante la missione istituzionale, abbiamo avuto modo di visitare il luogo di sepoltura del santo, un ulteriore momento di gemellaggio tra il capoluogo adriatico e Patrasso stessa.
Dopo la benedizione delle due corone dedicate ai caduti del mare, che domani le motovedette della Capitaneria di porto provvederanno a lanciare in mare, sul lato nord e poi su quello sud con una ulteriore cerimonia, il corteo ha ripreso il cammino verso la parrocchia, percorrendo via Paolucci, via Bologna per riportare la statua nella chiesa di Sant’Andrea, con l’esplosione dei fuochi.
E all’esterno della parrocchia un’ulteriore sorpresa riservata al sindaco Albore Mascia:
la marineria e l’Associazione Marinai d’Italia hanno infatti dedicato a me e all’intera città l’Inno d’Italia, eseguito dalla Banda Città di Penne che ha aperto e accompagnato la processione dei fedeli un momento emozionante che ha coinvolto tutti i presenti e che ho profondamente apprezzato.
Intanto fervono i preparativi per l’ultima fase della festa. Ha ricordato Fiorilli:
già da due giorni sono in vigore i provvedimenti sulla viabilità, necessari per consentire il tranquillo svolgimento delle celebrazioni e la dislocazione delle classiche giostre e delle bancarelle che fino a domani invaderanno pacificamente la golena nord, via Paolucci e un ampio tratto del lungomare Matteotti .
In particolare resta in vigore il divieto di circolazione e di sosta in via Paolucci, nel tratto compreso tra via Gobetti e il lungomare Matteotti; in via Matteotti, da via Gobetti a via Buozzi; in via Verdi, per l’intera lunghezza; via Puccini, nel tratto compreso tra via Paolucci e via Buozzi; sull’asse attrezzato, nella rampa di uscita dal ponte con direzione di marcia verso via Paolucci, e nell’area di sosta della golena nord, dalla scala di collegamento con via Spalti del Re sino al ponte Risorgimento. E per evitare disagi e problemi da tre giorni nell’area abbiamo dislocato decine di pattuglie della Polizia municipale che stanno aiutando gli automobilisti a superare qualche comprensibile disagio. Ma fortunatamente possiamo contare sulla maturità dei cittadini che stanno usufruendo delle aree di sosta dislocate tutt’attorno al Borgo Marino nord, come le aree di risulta, via Bologna, via Ostuni, via Avezzano, o anche i 144 posti auto della golena sud, per poi recarsi a piedi alla festa, in modo da non creare ingorghi.
Ha sottolineato ancora Fiorilli:
e domani in vista dello spettacolo notturno dei fuochi pirotecnici abbiamo assunto un ulteriore provvedimento: dalle 18 alle 2 resterà infatti vietato il transito a pedoni e ciclisti sul Ponte del Mare. Si tratta di una misura necessaria, discussa e concordata anche nel corso dell’ultima riunione del Comitato per la Sicurezza e l’Ordine pubblico, per prevenire possibili incidenti di qualunque genere. Come da tradizione, infatti, domani notte nell’area della Madonnina si riverseranno migliaia di cittadini per assistere allo straordinario spettacolo dei fuochi che coloreranno il cielo e non si è ritenuto opportuno consentire la prevedibile concentrazione di centinaia di persone sul Ponte, specie dopo gli ultimi avvenimenti accaduti all’estero in seguito alla presenza di grosse masse di popolazione in luoghi ristretti. Siamo certi che la città comprenderà e condividerà tale scelta, mirata esclusivamente a garantire l’incolumità degli utenti, soprattutto i più giovani, e a garantire la serena conclusione della festa.
Intanto i fuochi saranno preceduti alle 21.30 dal concerto dei Dik Dik, sul palco allestito sulla spiaggia.
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