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La FIALS su reparto Coronavirus Ospedale di Penne: “così non va”

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La Federazione Italiana Autonomie Locali e Sanità  segnala disfunzioni e carenze e chiede urgenti provvedimenti in tempi brevissimi per la sicurezza dei lavoratori

PESCARA – Con una nota inviata ieri dal sindacato FIALS – Federazione Italiana Autonomie Locali e Sanità indirizzata ai vertici dell’Azienda USL di Pescara e all’assessore regionale alla Salute Nicoletta Verì, vengono segnalate numerose disfunzioni e carenze riguardanti il reparto di Medicina dell’Ospedale di Penne che è stato trasformato in un reparto dedicato al trattamento da infezione Covid-19 ed attivato.

Nella nota la FIALS mette in risalto la non idoneità dei locali; la carenza dei DPI (Dispositivi di Protezione Individuali) per il personale; l’assegnazione di tre medici che però sono ai loro primi incarichi; che non sono presenti né un pneumologo né un infettivologo e anche che il primario ff e altri 3 medici sono in malattia. Segnala, inoltre, come a livello strutturale vi sia una cronica e storica carenza di personale: sia infermieristico che Oss che Ota.

La nota si conclude con la richiesta di adozione di urgenti provvedimenti in tempi brevissimi per mettere a norma sia il reparto che la sicurezza dei lavoratori e con il preannunciare che “qualora quanto segnalato e richiesto non venga preso in considerazione e/o si ritardi nel prendere i dovuti provvedimenti, questa OO. SS. sarà costretta a intraprendere immediate iniziative e vi riterremo responsabili degli eventuali danni che dovesse subire il personale”.

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Redazione
Tags: Penne

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