Il barbecue è uno “strumento culinario” importantissimo per la nostra regione. Con tale attrezzo, infatti, si creano socialità e aggregazione conviviale, ma soprattutto si cuoce quella buona carne arrosto che molti abruzzesi amano gustare. Naturalmente al barbecue (noto anche come “fornacella”) vengono altresì cucinati i “rostelli”, cioè gli arrosticini.
Un discorso che in inverno vale non solo per le festività ma per qualsiasi giornata che si desideri trasformare in un momento davvero speciale. In tal senso, per chi vuole invitare gli amici nel proprio giardino di casa consigliamo il barbecue a gas Weber Q 1200, che si adatta a trovare una collocazione fissa in qualsiasi angolo, è facile da utilizzare ed è sicuramente in grado di soddisfare ogni esigenza.
Il prezzo di questo vero e proprio gioiellino (disponibile in vari colori) si aggira intorno ai 337 euro, con una potenza di 2,6 Kw, un braciere e un coperchio entrambi in ghisa di alluminio, un termometro integrato con temperatura regolabile, due griglie di cottura smaltate in ghisa di acciaio e una comodissima maniglia termoisolante. Non manca una praticissima vaschetta per raccogliere i grassi. L’accensione è piezoelettrica.
Il crescente successo dei barbecue va di pari passo con il fatto che ormai ovunque, sia nelle città d’arte che al mare, sia in campagna che in montagna, il cibo di strada preferito da quasi la metà dei vacanzieri (45%) è quello locale, che va dagli arrosticini, appunto, alla piadina e gli arancini, mentre il 24% predilige quello internazionale come gli hot dog e solo il 4% sceglie i cibi etnici come il kebab, in netto calo rispetto al passato.
Questi dati sono stati forniti dalla Coldiretti nel 2015. Il barbecue può essere un perfetto viatico per cuocere lo street food rigorosamente a chilometro zero: aumenta, infatti, anche in Abruzzo la passione per il “menu di strada” con prodotti rigorosamente a filiera corta. E’ accaduto anche di recente, quando i produttori di Campagna Amica hanno proposto le eccellenze nostrane in chiave “street”, a cominciare dall’hot dog di pollo a Km 0 fatto con carne abruzzese in soffice pane di solina.
Ma non solo: tra le altre proposte “fast” ma attinte dalla tradizione c’erano la pizza fritta ripiena di salsiccia o peperoni, gli arrosticini abruzzesi di carne ovina e gli hamburger di vitello e maiale, oltre naturalmente alla birra agricola. Come contorno, il simpatico “spiedino di patate” realizzato con tuberi del Fucino tagliati, infilati e fritti per i palati alla ricerca di novità ma che non si preoccupano delle calorie.