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La Lectio Magistralis di Renzo Rossellini a Pescara

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PESCARA – Si è tenuta ieri nella Sala consiliare del Comune di Pescara la Lectio Magistralis di Renzo Rossellini, regista e produttore ,primogenito del grande Roberto Rossellini, che ha proposto un excursus completo della propria vita e del proprio lavoro, intrecciando il ricordo delle produzioni cinematografiche a scorci dei propri racconti sul padre e sulla sua famiglia, dinanzi a una platea interessata che in assoluto silenzio ha ascoltato le sue parole.Presenti l’assessore alla Cultura Giovanna Porcaro, Arianna di Tomasso, segretario dell’Associazione Culturale San Benedetto, organizzatrice dell’evento,  il regista e produttore Beppe Melizzi e la giovane Francesca Ferretti, Direttrice di Produzione Cinematografica. A moderare l’incontro è stato Gian Paolo Vallati, regista, vincitore del Premio Rif Festival 2011.Ha detto Rossellini:

“Le scuole non dovrebbero preoccuparsi di ‘educare’, ossia di togliere ai ragazzi la capacità di decidere, ma piuttosto dovrebbero incentivare tale capacità e limitarsi a trasmettere il ‘sapere’, la conoscenza, per poi sostenere l’autonomia del pensiero. E’ quello che ho imparato in 56 anni di attività, e che ho imparato da mio padre, Roberto Rossellini. Ed è quello che ho cercato di portare avanti negli anni in cui, allontanatomi momentaneamente dal cinema, ho fondato le prime Radio libere italiane, libere da condizionamenti e influenze”.

“L’appuntamento odierno – ha detto l’assessore Porcaro aprendo la giornata – rappresenta un motivo di grande orgoglio per il prestigio e il nome di Rossellini, mai venuto prima a Pescara, che avrà modo di scoprire la nostra città e le sue potenzialità. Soprattutto la nostra giornata nasce dalla capacità di mettersi in rete di alcuni artisti, ma anche associazioni, giovani che stanno cercando di farsi spazio proponendo idee assolutamente moderne, innovative e di grande rilievo culturale per una città che mira a superare i propri confini per aprirsi al mondo, come sta di fatto accadendo.

 Rossellini,che ha aperto la Lectio Magistralis con il baciamano a una ragazza del pubblico per salutare tutti i presenti,ha detto:

ho cominciato a dedicarmi al cinema 56 anni fa ed è un traguardo che mai avrei immaginato visto che sinora nessuno della famiglia Rossellini è mai arrivato alla mia età . Il prossimo agosto compirò 72 anni e sarà un record per la nostra famiglia. Anche mio padre è morto il 3 settembre del 1977 a 71 anni. E oggi, dopo 56 anni di attività, sono felice di dare informazioni, comunicazioni, di trasmettere un po’ di ‘sapere’. Per questo amo avere degli allievi giovani e cerco di trasmettere loro ciò che io ho imparato in 56 anni, facendo prima l’aiuto regista, poi lo sceneggiatore, arrivando infine a fare il produttore cinematografico. Poi a un certo punto ho anche abbandonato il cinema perché avevo voglia di fare qualcosa di nuovo e ho inventato la prima radio libera, Radio Città Futura, contribuendo alla nascita della Fondazione Radio Libera Democratica, e per un lungo periodo mi sono dedicato a tale attività non retribuita, solo per passione, per liberare l’informazione e far sì che tutti si potessero anche lamentare. Attraverso quello strumento ho insegnato a molti a comunicare, a confrontarsi con il pubblico che attraverso il telefono, contribuiva alle trasmissioni. Dunque io difendo la ‘diffusione della conoscenza’, che non è ‘educare’, una parola, quest’ultima, che non amo perché viene dalla radice del verbo ‘educere’, ossia ‘levare la capacità di decidere. Nelle nostre scuole oggi ‘educhiamo’, facciamo diventare tutti molto disciplinati – ha proseguito Rossellini -, ma senza autonomia di pensiero. Invece la cultura dovrebbe limitarsi a dare gli strumenti di comprensione del passato e del presente, per poi saper decidere con coscienza il futuro. Pensiamo che il termine ‘diffusione della conoscenza’ è stato inserito nella produzione della Costituzione Americana, la prima, la più antica, ma anche la più moderna, che è stata un po’ l’esempio delle altre costituzioni scritte al mondo. Thomas Jefferson, uno degli estensori del documento, scrivendo tale termine della Costituzione, all’articolo 15, dice che non ha usato il termine di ‘educazione’, che più semplicemente sembrava un po’ come ‘castrare’, ma ha inserito il termine ‘diffusione della conoscenza’. Non solo: pensiamo anche che la Costituzione americana è stata ispirata da un napoletano, Gaetano Finlangeri, di cui uno degli estensori aveva letto un trattato sulle leggi.

Poi Rossellini ha ripercorso l’attività del padre, siamo stati insieme il giorno prima che morisse, almeno mi ha spiegato come avrebbe voluto il suo funerale. I suoi film – ha detto Renzo Rossellini – toccano tutti un’epoca storica e io ho organizzato la sua opera secondo un ordine che rispetta i vari momenti storici vissuti, dando vita alla Enciclopedia della storia di Roberto Rossellini.

La prima cosa che si vede è la ‘Macchina del Tempo’ che ripercorre tutti i suoi film, dal monolitico arriviamo alla conquista della luna, passando da Socrate, Ippocrate, poi il film su San Francesco, o i film sulla guerra con ‘Roma Città Aperta’ e l’ultima cosa che ha fatto è stato il documentario sulla Cappella Sistina.

 

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