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La leggerezza perduta, il 31 maggio bambini protagonisti a Pescara

da Redazione

Al Teatro Circus  recitazione e coreografie saranno arricchite dalla partecipazione degli artisti Guido Zitti, Giulio Corda, Andrea Santilli e Claudia Cercarelli. Regia di Zuleika Manari

la leggerezza perdutaPESCARA – Uno spettacolo teatrale per raccontare le emozioni attraverso musica, danza e parole, che andrà in scena martedì 31 maggio alle 20.30 al Teatro Circus di Pescara, per iniziativa della dirigente Prof.ssa Ada Grillantini dell’istituto comprensivo Pescara 6, plesso “Marino di Resta” di San Silvestro spiaggia. Lo spettacolo è ad ingresso gratuito e sarà realizzato grazie al contributo del comitato genitori scuola Marino di Resta.

Animatori e protagonisti della serata, i bambini delle 5 classi del plesso, la recitazione e le coreografie saranno arricchite dalla partecipazione degli artisti Guido Zitti, Giulio Corda, Andrea Santilli e Claudia Cercarelli che si esibiranno con disco armonico, chitarre e danze contemporanee. Le scenografie saranno a cura di Manuela Manari.

La regia è affidata per il terzo anno consecutivo a Zuleika Manari, di “Officine Arcobaleno – laboratori Interculturali”:

“La performance è la conclusione di un percorso di drammatizzazione teatrale per raccontare le emozioni che durante tutto l’anno sono state lo sfondo di diversi percorsi didattici. Abbiamo coinvolto 230 bambini, in 100 ore di laboratorio, per raccontare e ricordare l’importanza dell’essenziale: la leggerezza perduta – fiaba moderna liberamente interpretata dal testo di Cristina Bellemo e Alicia Baladan, apologo in forma di fiaba che racconta la storia di un re alle prese con un problema di un certo peso: come far tornare leggero il suo regno sommerso da cose superflue, ingombranti e futili”.

Una storia per riscoprire il significato della leggerezza che “… non è superficialità, ma planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore” Citando Italo Calvino, e concetti indispensabili, come sostenibilità, leggerezza, utile e superfluo necessari a riconoscere quel che serve davvero per vivere felici.

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