Il Teatro d’Annunzio inondato dalle suggestive note del compositore francese
PESCARA – Notte stellata a Pescara. Nella quiete del Teatro d’Annunzio spuntano come luminarie nell’oscurità le sonorità dell’artista di Brest. Che si stesse assistendo ad un insolito quanto suggestivo spettacolo lo si è capito subito. Luci soffuse e musica sperimentale hanno fatto da lietmotiv del concerto. |
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Non a caso l’artista si è fatto conoscere a livello mondiale grazie a diverse colonne sonore di celebri film come quello della pellicola francese “Il favoloso mondo di Amélie” (tra i pezzi in scaletta) del 2001, ma anche il film tedesco “Good Bye, Lenin!“.
Un live qualitativamente molto valido con un sound ricercato e molto pulito. Tiersen si fa apprezzare non solo al pianoforte, ma anche quando ricerca effetti e suggestioni con la tastiera o si lancia in intensi attimi musicali con il violino. Una musica di certo di non facile interpretazione, ma che ha colpito l’attento pubblico di Pescara che in quasi religioso silenzio ha accompagnato la performance di Tiersen e dei suoi musicisti. Un concerto che fa dell’originalità e delle accurate ricerche musicali il suo cavallo di battaglia.
Così il compositore ha spiegato come nasce la sua ultima produzione:
«L’idea era di iniziare con strumenti giocattolo per poi manipolare i suoni elettronicamente. Poi ho aggiunto vari livelli di strumentazione e alla fine l’album è stato un costante andirivieni dall’acustica all’elettronica».
Una perla estiva per Pescara da custodire gelosamente …
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