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La Matematica Egizia di De Pasquale: quando metafisica, scienza della natura e metafisica si incontrano

da Direttore

sala-consiliare-pescaraNella suggestiva cornice della sala consiliare a Pescara si è svolta la presentazione di importanti risultati in campo scientifico del Professor Nicolino De Pasquale, personaggio non nuovo ad importanti rivelazioni in campo sperimentale e non solo. Una vera e propria passione per l’arte egizia che da anni lo ha spinto alla ricerca di misteri perduti nel tempo.

Ospiti illustri per un evento che avrà i suoi riflessi in campo nazionale ed internazionale grazie al prezioso supporto del Professor S.E. Taha Mattr, addetto culturale dell’Ambasciata della Repubblica d’Egittto in Italia che porta avanti il progetto culturale nell’anno della cooperazione tra Italia ed Egitto che proseguirà con una ricca serie di eventi sul territorio nazionale di indiscusso interesse (12 maggio – vertice bilaterale tra i vertici di stato con al centro dei dibattiti la ricerca tenica).

“il progetto che nasce dall’obiettivo di far rinascere un pezzo della storia dell’Egitto, che porta avanti il dialogo tra le due nazioni”

Non da meno sottolineamo l’intervento della Dottoressa Massimiliana Pozzi, egittologa, che con assoluta semplicità e precisione ha fatto una disamina rapida ma piena di contenuti relativa alla matematica come “ordine di tutte le cose”.

“si ritiene che gli egizi non abbiano mai teorizzato materiale matematico forse perchè mancano sufficienti documentazioni. Su tutte le prove più tangibili vengono dal papiro di Rhind e dal papiro di Mosca. Due reperti che rappresentano una serie di esercizi in particolare nel campo della geometria”

MAAT ovvero l’ordine cosmico di tutte le cose lo si ritrova in tante circostanze: dal rigore geometrico (esempi interessanti nella costruzione delle necropoli), alla scrittura dei geroglifici, ordinati (spesso si predilige il rigore, la pulizia sulla combinazione corretta delle parole), alla caccia fino alle canalizzazioni per evitare le devastanti storiche inondazioni.

pozzi-de-pasqualePiatto forte di questo incontro è stato l’intervento di De Pasquale che attraverso puntuali illustrazioni ha mostrato all’attenta e affascinata platea le meraviglia delle sue scoperte.

I continui raffronti tra la concezione occidentale di matematica e geometria e le intuizioni egizie hanno mostrato un’innata genialità di questi ultimi che pur nella semplicità delle rappresentazioni hanno rivelato sconvolgenti scoperte che potranno fare da guida per la nostra cultura scientifica per il futuro e in numerosi ambiti.

La straordinarietà delle applicazioni sono state dimostrate anche nella sperimentazione effettuata di questa nuova medotologia a studenti di oggi.

In particolare sono stati riscontrati importanti risultati tra i frequentatori di scuole serali che hanno risposto nel corso dell’anno in modo sorprendente nonostante le previsioni più rosee non avessero preventivato. Risultati che danno maggiore lustro all’istituto tecnico industriale statale “Alessandro Volta” di Pescara che non poteva scegliere cornice migliore per festeggiare la ricorrenza del suo cinquantenario.

Sono le frasi iniziali del Professore Centorame a riassumerci il concetto di questa esperienza nuova ed affascinante:

“le scoperte di Nicolino sono legate all’arte, alla sua grande capacità di lettura. Due aggettivi lo caratterizzano appieno: la sua semplicità nella spiegazione e la sua immediatezza nell’entrare ed uscire dal problema”

non manca una nota critica nei riguardi delle istituzioni, spesso troppo ai margini di importanti scoperte scientifiche.

“una comprenzione che attraversa non solo lo spazio ma anche il tempo”

Così conclude il Prof. De Pasquale illustrando lo stendardo di Lions Clubs International che ha patrocinato l’iniziativa:

“l’uomo mira alla regalità in quanto essere fatto ad immagine e somiglianza di Dio”.

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