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“La notte dei Musei ” a Pescara apre con Flavio Insinna

da Donatella Di Biase

L’attore al Mediamuseum presenterà il  suo romanzo “Neanche con un morso all’orecchio”

PESCARA – Il  MiBAC organizza anche quest’anno “La Notte dei Musei”, l’evento di respiro europeo che, dalle 20.00 alle 2.00 del 19 maggio prossimo, apre gratuitamente le porte di musei ed aree archeologiche, permettendo di accedere al  patrimonio artistico italiano  anche a tutti coloro che non riescono a farlo nei consueti orari di visita.

Un’occasione unica  per coinvolgere un pubblico più giovane e  poco attratto dal mondo della cultura. Per l’occasione, molti dei luoghi d’arte coinvolti arricchiranno la proposta organizzando eventi quali concerti, mostre tematiche e suggestivi percorsi guidati.

 A Pescara l’apertura della Notte dei Musei è affidata ad un personaggio del mondo dello spettacolo  molto  apprezzato  per la sua bravura  e versatilità , molto amato dal pubblico per la sua umanità fragile, gentile , ma profonda : Flavio Insinna.

L’ attore dotato di presenza scenica e di schietta comunicatività, il garbato e simpatico conduttore  si cimenta in una nuova  e stimolante esperienza la scrittura di un romanzo che presenterà  al pubblico sabato 19 maggio al Mediamuseum di Pescara , alle ore 18.30.

“Neanche con un morso all’orecchio” è il titolo del volume,   edito da Mondadori e giunto alla sua settima ristampa in cui  il popolare attore  racconta senza sconti, il dolore per la perdita del padre, un evento che cambia la vita  e fa diventare grandi.

Un originale memoir sulla lunga adolescenza di un eterno Peter Pan costretto a riflettere di botto  sul senso della propria esistenza ,s ul conflitto tra il desiderio di entrare vittoriosi nella vita adulta ed il bisogno irrinunciabile di essere se stessi, costi quel che costi. Un pò come un giovane Holden, Insinna è continuamente assalito dal dubbio di aver sbagliato o di poter sbagliare nelle sue scelte di vita, di lavoro e di amore, ma è anche guidato da un ostinato e personale senso della morale, ereditato dalla figura paterna e da un’istintiva avversione per tutto ciò che sa di finto e costruito. Un sentimento del tutto originale per chi ha fatto della fiction il proprio mestiere. Sul filo della comicità, da attore consumato, Insinna non si nega nessuna gag nella nostalgica rievocazione di ricordi autobiografici, per farne un racconto divertente e commovente al tempo stesso.

Con l’autore interverrà Lucilla Sergiacomo.

Ingresso libero

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