Home » Eventi Abruzzo » Teatro » “La notte dell’abiura” di Milo Vallone a Roccacaramanico: ecco quando

“La notte dell’abiura” di Milo Vallone a Roccacaramanico: ecco quando

da Redazione

Debutta domenica 9 agosto in anteprima nazionale nel festival “Accendiamo il medioevo” di Roccacaramanico, lo spettacolo
diretto da Milo Vallone anche interprete assieme ad una compagnia di sette attori

Milo ValloneROCCACARAMANICO – Domenica 9 agosto alle ore 21.00, nel suggestivo borgo di Roccacaramanico e all’interno del ricco cartellone dell’evento “Accendiamo il medioevo”, per la direzione artistica di Licio Di Biase, debutta in anteprima nazionale, lo spettacolo “La notte dell’abiura” diretto da Milo Vallone che ne è anche interprete assieme ad una compagnia di sette attori.

Il format “La notte dell’Abiura” è un progetto di teatro “diffuso”, che agisce coinvolgendo il pubblico in un percorso attraverso i centri storici, alla scoperta di luoghi dimenticati, poco noti, o comunque così degni di essere visitati per la capacità di evocare scenari e suggestioni antiche.

Lo spettacolo è prodotto da Re.Te. (Realtà Teatrali), costituito dall’unione di alcune delle più rappresentative espressioni del teatro abruzzese, oltre a Vallone formano il quartetto di questo progetto: Domenico Galasso, Silvano Torrieri e Federica Vicino.

“La notte dell’abiura” è un’iniziativa di teatro itinerante, articolata attraverso la formula della città-palcoscenico, pensata nell’ottica della ripresa del turismo e delle attività̀ artistico-culturali, anche in periodi di crisi (come l’attuale situazione generatasi all’indomani della pandemia da coronavirus).

Lungo il percorso, il pubblico avrà̀ modo di vedere scorci, vicoli, cortili, piazze, castelli, e in ciascuno dei luoghi citati troverà̀ interventi di arte performativa del cosiddetto teatro di narrazione. Nell’estate 2020, in piena emergenza dovuta alla catastrofe della pandemia da covid-19, “La notte dell’abiura” vuole rappresentare un baluardo di vera e propria resistenza artistico-culturale di fronte a una crisi così epocale da non esserlo solo in termini sanitari.

Il format viene pertanto sviluppato, seguendo le indicazioni che presuppongono distanziamento fisico e presidi di sicurezza, secondo la formula dello spettacolo “diffuso”: gli attori sono dislocati singolarmente, in diverse postazioni, lungo un percorso da strutturare all’interno del centro storico del paese. Anche il pubblico verrà̀ accolto con piccoli gruppi (di massimo 10 persone, opportunamente distanziate). Gli attori interpreteranno personaggi tratti dalla grande tradizione drammaturgica, responsabili di atti, gesti, scelte discutibili, per i quali si ritrovano ad essere “accusati” e messi alla berlina. Si tratta di personaggi che confessano le loro colpe come se fossero davanti a un tribunale, un severo tribunale “morale”, dinanzi al quale tentano di liberarsi del peso che hanno su una coscienza, non di rado, immacolata.

““La notte dell’abiura” – dichiara Milo Vallone, attore e regista dello spettacolo – è un excursus teatrale sull’abiura e l’eresia per un percorso dalle antiche atmosfere, nel quale si potranno ascoltare tentativi di discolpa o coraggiose sfide al potere, ancora dalla straordinaria attualità. Il percorso quindi prevede, tra gli altri, un incontro con una strega condannata al rogo, con Giordano Bruno, Socrate, Galileo Galilei e Giovanna D’Arco. Sollecitato dalla instancabile energia creativa di Federica Vicino, sono contento di aver contribuito nel dare vita a questo spettacolo e a questo format, nato da un’elaborazione della creatività e da una forza reattiva al non facile periodo che stiamo attraversando a dimostrazione ancora una volta, – conclude Vallone – di quanto e come, la creatività dell’essere umano possa nutrirsi di tutto, anche delle difficoltà”.

In scena troveremo, in ordine di apparizione:

  • Domenico Galasso – Galileo Galilei
  • Antonia Renzella – Giovanna D’Arco
  • Luca Luciani – Giordano Bruno
  • Silvano Torrieri – Prometeo
  • Federica Vicino – La strega
  • Dana Gasparro – Margherita Boninsegna
  • Milo Vallone – Socrate

Ti potrebbe interessare