Pescara

La notte Tricolore a Pescara

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PESCARA – Il  sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia tracciando il  bilancio della Notte Bianca   che si è chiusa  alle 5 di ieri  mattina ha detto che migliaia di persone  hanno letteralmente invaso il centro storico di Pescara trasformato nel ‘Villaggio Tricolore’ per una Notte Bianca straordinaria che  ha permesso di riscoprire e celebrare l’orgoglio di essere italiani. Tantissimi cittadini hanno partecipato a ogni minuto della festa, dagli spettacoli in un Auditorium Petruzzi traboccante di giovani, alla marea che ha inondato piazza Garibaldi prima, via delle Caserme e Largo dei Frentani poi per l’esibizione della Fanfara dei Bersaglieri che ha suscitato un entusiasmo senza precedenti. Pescara ha celebrato nel modo più solenne la Festa Nazionale proclamata per i 150 anni dell’Unità d’Italia, all’ombra di una torre civica illuminata da un fascio di luce tricolore, una Notte Bianca  indimenticabile.

Ha commentato il sindaco:

la partecipazione popolare all’iniziativa ha superato ogni aspettativa, è stata eccezionale, straordinaria, probabilmente priva di precedenti perché i pescaresi e non solo, soprattutto tanti abruzzesi e italiani, hanno scelto di vivere una notte solenne celebrando l’orgoglio del Tricolore e del nostro essere parte integrante di un paese unito e indivisibile . L’amministrazione comunale ha proposto un programma di iniziative ricco, variegato seguito con interesse e passione da decine di migliaia di persone, un autentico fiume umano che ci ha commosso. Tante persone hanno scelto di ‘indossare’ il tricolore, chi con una semplice coccarda, chi portando la bandiera tra le mani, chi addirittura scegliendo un abbigliamento consono alla serata.
E neanche la pioggia, che ci ha purtroppo costretto a concentrare tutte le iniziative negli spazi al chiuso comunque preparati, ossia la prima parte della serata, sino all’1.30, presso l’Auditorium Petruzzi, in via delle Caserme, e la seconda parte presso l’Auditorium De Cecco, in piazza Unione, sino alle 5, è riuscita comunque a scoraggiare i cittadini che si sono riversati in strada già a partire dalle 21.

L’apertura della serata è toccata, come previsto, alle 21.30 alla mostra allestita con i lavori sul Risorgimento e sull’Unità d’Italia realizzati dai baby-consiglieri del Consiglio comunale dei Bambini e delle Bambine, mostra allestita all’interno dello Spazio Arte del Museo delle Genti d’Abruzzo, in via delle Caserme. Mostra alla quale hanno preso parte le classi del Primo Circolo didattico ‘Alighieri’, la media Virgilio-Michetti-Carducci, la media Antonelli, il terzo Circolo didattico ‘Illuminati’, il settimo Circolo didattico ’11 febbraio’, il settimo Circolo didattico ‘Raffaele La Porta’, la scuola primaria Fontanelle. A dare il benvenuto ai bambini sono stati il Presidente del Consiglio comunale Licio Di Biase e il sindaco Luigi Albore Mascia, affiancati dalla conduttrice di tutta la serata, la giornalista Mila Cantagallo.

Ha ricordato il Presidente Di Biase:

abbiamo voluto dare il giusto spazio a una mostra realizzata dai nostri baby-consiglieri, raccogliendo in tempi record una proposta lanciata appena sabato scorso nel corso della seduta del Consiglio . E abbiamo scelto volutamente di concentrare tutte le manifestazioni al centro storico perché è il luogo per eccellenza del nostro passato, con la sua piazzaforte.

Dopo la visita alla mostra la manifestazione si è spostata, come da programma presso l’Auditorium Petruzzi che comunque non è riuscito ad accogliere tutta la folla che ha preso parte alla serata.

In prima fila le Autorità, tra cui il Prefetto Vincenzo D’Antuono, il questore Paolo Passamonti, il Comandante provinciale dei Carabinieri Marcello Galanzi, e il Comandante provinciale della Guardia di Finanza Pasquale Favia, oltre agli assessori comunali Nicola Ricotta, Eugenio Seccia, Barbara Cazzaniga, Elena Seller, Massimo Filippello, Vincenzo Serraiocco, Berardino Fiorilli e Stefano Cardelli.

Ha ricordato D’Antuono:

innanzitutto  questa non è la ‘Notte Bianca’, ma la ‘Notte Tricolore’ ed è stata voluta dal Comitato dei Garanti per ricordare al paese un patrimonio da tutelare, l’unità di un paese che è unico e indivisibile.

Ha sottolineato il sindaco:

Pescara ha da mesi intrapreso un percorso preciso per celebrare nel modo migliore i 150 anni dell’Unità del nostro paese . Abbiamo iniziato con la Settimana Studentesca lo scorso ottobre, poi a dicembre con la presenza della pronipote di Garibaldi, Anita Garibaldi, la riscoperta del Tricolore e del nostro senso di appartenenza.

E sono lieto che, grazie all’iniziativa del Presidente della Repubblica, ci sia stata la riscoperta del Tricolore e della nostra storia, iniziativa che ci ha permesso di riscoprire anche le radici della stessa Pescara e dei nostri ‘luoghi storici’ che sono quelli del Bagno penale, della piazzaforte e del sacrificio di tanti eroi.

Nel 1861 c’è stata l’unità nazionale, e nel 1863 proprio nel nostro centro storico è nato Gabriele D’Annunzio che è un altro punto di riferimento della nostra cultura italiana. Negli ultimi 150 anni ritengo che l’Italia abbia fatto tanta strada, gli italiani sono diventati un popolo unico, e oggi dobbiamo essere orgogliosi del nostro tricolore, del nostro essere italiani e del nostro Abruzzo.

Subito dopo ha preso il via la manifestazione che ha visto protagonisti gli studenti, prima con la proiezione dei video prodotti dagli studenti del liceo classico D’Annunzio, dell’Istituto Acerbo e dell’Itis Volta. Quindi sono partite le performance che hanno visto salire sul palco, uno dopo l’altro i ragazzi del Liceo artistico ‘Misticoni’ con i ‘Colori dell’Unità d’Italia’; il Liceo Artistico ‘Bellisario’ con ‘Il Brigantaggio’, il Liceo Marconi con ‘Clemente De Cesaris’; l’Istituto Aterno con ‘Il Generale Pianell’, e infine il liceo Scientifico ‘Da Vinci’.

Ha detto ancora il sindaco:

A mezzanotte in punto in una piazza Garibaldi gremita sino all’inverosimile, mentre nel frattempo era cessata anche la pioggia, i riflettori si sono accesi sulla Fanfara dei Bersaglieri che hanno eseguito l’Inno d’Italia cantato da tutte le persone che la piazza poteva contenere, un momento di pura emozione che non potremo mai dimenticare , e poi la folla ha seguito il corteo della stessa Fanfara che si è spostato in via delle Caserme, sul palco comunque allestito all’aperto.

La folla ha stipato l’asse viario sino a piazza Unione per applaudire le melodie della nostra storia, e poi ancora stessa scena in Largo dei Frentani.

Dopo la visita presso la redazione giornalistica del quotidiano Il Centro, rimasta aperta sino all’alba, il sindaco Albore Mascia e la giunta sono tornati nel centro storico, all’1.30 in punto, per la seconda parte della serata che si è svolta presso l’Auditorium De Cecco aperto con lo spettacolo del cabarettista Vincenzo Olivieri e il professor Antonio Sorella.

“Pescara oggi ha rappresentato al meglio l’immagine di un paese unito che, soprattutto nei momenti difficili, sa ritrovarsi sotto i propri simboli e sa difendere i propri valori – ha commentato il sindaco Albore Mascia, rivolgendo ancora una volta il proprio saluto alla folla presente in sala -.

L’Unità d’Italia ha significato il sacrificio di tanti eroi, di alcuni conosciamo nomi, volti e gesta, di molti altri non sappiamo nulla, eppure è soprattutto grazie ai tanti eroi ‘anonimi’ se oggi possiamo vivere in un paese democratico, libero, unito e di cui dobbiamo essere assolutamente orgogliosi”.

Sul palco è poi salito il Coro Polifonico della Polizia municipale che, con alle spalle un’enorme bandiera italiana, ha dedicato la propria performance

alla memoria del tenente Massimo Ranzani, l’ultimo soldato italiano ucciso in Afghanistan lo scorso 28 febbraio, e a un paese che in queste ore sta lottando per la propria libertà.

Dall’Inno di Mameli al Piave la sala dell’Auditorium De Cecco si è riempita delle note del Coro che hanno poi lasciato spazio a un momento più leggero con l’esibizione del gruppo folk Orgoglio Abruzzese.

La Notte Bianca si è conclusa come da programma alle 5 del mattino odierno, senza far registrare alcun problema o disordine sotto il profilo dell’ordine pubblico, grazie anche all’imponente dispositivo di sicurezza attuato dalle nostre Forze dell’Ordine, presenti in massa in ogni angolo del centro storico per assicurare  il sereno svolgimento della manifestazione. Anche i   ristoratori hanno partecipato all’iniziativa: tutti hanno lasciato aperte le proprie attività, negozi e pubblici esercizi i quali hanno proposto menù tricolori e risorgimentali, dopo aver addobbato le proprie vetrine a tema.

Pubblicato da
Donatella Di Biase

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