PESCARA – Il Capogruppo di Forza Italia al Comune di Pescara Marcello Antonelli in riferimento all’intervento odierno del Dirigente comunale Guido Dezio su la Nuova Pescara ribadisce che su tale tema per l’ennesima volta è stato bypassato il Consiglio comunale.
Antonelli si chiede con quale ruolo Dezio abbia esternato le sue riflessioni al Governatore D’Alfonso e al sindaco Alessandrini e perché abbia taciuto nel merito dal 2014 a oggi.
Inoltre il Capogruppo chiede ufficialmente al sindaco di aprire l’iter di esame della legge, inviando il progetto alla Conferenza dei Capigruppo, e permettendo al Consiglio comunale di esprimere tutte le valutazioni del caso. Se tale procedura non partirà entro le prossime ventiquattro ore, il sindaco si dovrà preparare al blocco istituzionale di tutte le attività del Consiglio comunale stesso.
“Una riflessione, quella del Dirigente Dezio, un po’ troppo semplice, semplicistica, e soprattutto funzionale a portare acqua al mulino del Governatore D’Alfonso – ha osservato il Capogruppo Antonelli –.
Ma senza entrare nel merito, ci sbalordisce come il Dirigente Dezio trovi il tempo per dedicarsi a La Nuova Pescara, quando da un anno e mezzo aspettiamo che trovi briciole di istanti da dedicare alla riorganizzazione del Settore Tributi, come gli è stato demandato dal Consiglio comunale come Direttore del Dipartimento.
Quell’intervento, fondamentale, resta al palo, ma il Dirigente trova il tempo per fare un lavoro extra per il Presidente a titolo personale, come ha tenuto a specificare nel proprio intervento, bypassando, al solito, l’unico Organo che poi deve esprimersi sul Progetto di legge, ossia il Consiglio comunale stesso. Ci chiediamo perché il Dirigente Dezio abbia scritto al Presidente della Regione, a quale titolo? Che abbia scritto al sindaco per il quale opera sarebbe anche ammissibile, ma perché si rivolge personalmente al Governatore?
Ci chiediamo perché anziché cercare i riflettori e la ribalta, non abbia piuttosto ritenuto opportuno informare l’Assemblea civica del proprio studio e ritengo assolutamente vergognoso e mortificante, anche per i consiglieri di maggioranza, che quelle riflessioni di un dirigente comunale le abbiamo dovute apprendere da un giornale, mentre ci sembra naturale che, se un dirigente aveva delle cose da dire, avrebbe potuto esprimerle nella sede istituzionale deputata.
E non basta:
se il Dirigente Dezio era così bravo e ferrato sulla nascita de La Nuova Pescara, se la fusione davvero sarà la panacea di tutti i mali, ci chiediamo perché non lo abbia detto prima, pur sapendo che addirittura quella fusione avrebbe tirato fuori Pescara dal predissesto.
Se davvero la fusione ci regalerà piogge di finanziamenti come sostiene nella sua riflessione, perché il Dirigente Dezio non lo ha detto dal 2014 a oggi?
Francamente – ha aggiunto il Capogruppo Antonelli – non posso non esprimere le nostre perplessità su una versione e una visione troppo elementare della fusione, e piuttosto solleciterei il Dirigente Dezio a occuparsi del lavoro lasciato in arretrato, come la riorganizzazione degli uffici del Comune, che sono un disastro, ma non sembrano occupare uno spazio tra i suoi pensieri ordinari, o la riorganizzazione del personale ridotto ai minimi termini con interi settori lasciati scoperti come al Suap, il ‘buco nero’ in cui una volta che le pratiche edilizie entrano, non si sa mai se e quando ne usciranno.
Gli sollecitiamo di dedicarsi alla macchina comunale, dopo che ha messo in piedi, dal 16 novembre scorso, la peggiore macrostruttura che il Comune di Pescara abbia mai conosciuto. Se dovesse dedicare il proprio tempo a tali mansioni, di sua competenza, siamo certi che non avrebbe più il tempo in avanzo da dedicare alle tematiche della Regione Abruzzo.
Ma a questo punto non basta:
ora, se il sindaco Alessandrini non vuole che gli paralizziamo l’attività amministrativa del Consiglio comunale sino a fine mandato, gli chiediamo di consegnarci formalmente il disegno di legge e di far convocare entro ventiquattro ore la Conferenza dei Capigruppo per organizzare le attività tese e utili all’emanazione del parere formale del Consiglio comunale sul disegno di legge mettendo a disposizione dell’Assemblea i dirigenti comunali per consentire tutti gli approfondimenti necessari”.