“Rispetto all’anno scorso c’è molta più qualità in campo e tutta un’altra atmosfera fuori dal campo. Affrontiamo l’avversaria più insidiosa fra quelle incontrate finora”
CHIETI – Dopo il brivido corso con l’Alfieri Cagliari e la vittoria da tre punti comunque conquistata da Culiani e compagne, la CO.GE.D. torna per la terza volta in zona romana, per affrontare stavolta la Talete Roma. Reduce dalla vittoria 3-2 sul campo del San Paolo Cagliari (che fino a quel momento condivideva con Teatina e Orsogna la vetta della classifica), il team capitolino vanta 6 punti in classifica, frutto di una sola sconfitta e di ben tre vittorie al tie-break. Una squadra dunque abituata a lottare, un osso duro che la CO.GE.D. dovrà affrontare al massimo della concentrazione, come sottolinea con convinzione Lorenza Lupidi:
“Affrontiamo l’avversario più insidioso di questo inizio di stagione. Hanno fatto una grande impresa a Cagliari e conosco anche un paio di giocatrici della Talete: sarà una gara dura, che non solo non dobbiamo sottovalutare, ma dobbiamo affrontare al massimo delle nostre possibilità. La CO.GE.D. secondo me sta bene, anche se contro l’Alfieri siamo andate in chiara difficoltà e abbiamo rischiato di lasciare punti pesanti per strada. Rispetto allo scorso campionato, quest’anno ho la netta percezione che, anche quando le cose si mettono male, abbiamo sempre le forze e le capacità per venirne fuori. Ciò è conseguenza della qualità, dell’esperienza e della personalità delle nuove compagne, e assieme a loro noi “vecchie” diamo vita, tutte insieme, ad una squadra sempre temibile.
La passata stagione attaccavo molto di più, facendo più punti ma commettendo anche più errori, e lo stesso forse valeva per Ilaria D’Angelo a Minturno o per Michela Culiani a Mesagne; adesso, giocando insieme, c’è maggiore condivisione delle responsabilità e ci completiamo a vicenda, per cui se una volta io non sono al meglio ci sono loro due a sfoderare una grande prestazione, oppure se una di noi non riesce a dare il massimo in attacco comunque può rendersi utile in ricezione (e in questo penso soprattutto a Michela, che sta andando molto bene anche in questo fondamentale). In campo dunque è tutta un’altra storia, ma anche fuori dal campo è lo stesso: l’anno scorso lo spogliatoio era diviso, anche a causa delle differenze di età, mentre quest’anno siamo più unite, facciamo tutto con maggior armonia e coesione, e questo non può che avere conseguenze positive in partita. Dobbiamo crescere da molti punti di vista, ma contro la Talete non vogliamo commettere passi falsi e, per questo, servirà la CO.GE.D. migliore”.