CHIETI – Nella lotta a sprechi e sperperi la Provincia di Chieti ha tutti i numeri per partecipare al progetto promosso dal Dipartimento della Funzione Pubblica denominato “Diffusione di best practice di spending review”. Obiettivo del progetto è quello di mappare buone pratiche di spending review realizzate dalle Pubbliche Amministrazione italiane per le attività di diffusione, valorizzazione e trasferimento delle esperienze.
A supportare la spending review della Provincia di Chieti, tra l’altro, l’istituzione di un vero e proprio servizio Controllo Costi Fissi, la task force dall’Amministrazione per combattere gli sperperi e l’applicazione del “Codice comportamentale in materia di uso razionale dell’energia da parte degli amministratori e del personale dipendente dell’ente nonché dei fruitori esterni”.
Dal 2009 ad oggi la Provincia di Chieti ha ridotto il costo totale della politica del 70%, i fitti passivi del 90%, le utenze elettriche del 60%, le utenze termiche del 44%, la telefonia fissa dell’86%, la telefonia mobile del 64%, i carburanti del 65%, il parco automezzi del 64%, le pulizie del 62%, i postali dell’80%, i dirigenti del 62%, le partecipate del 30% ed il Nucleo Valutazione/Oiv del 50%. Inoltre sono state azzerate le spese di rappresentanza, fiere/eventi, pubblicità, consulenze e contributi.
“Noi abbiamo deciso di candidarci ad un lodevole progetto per una lodevole iniziativa per la spending review – ha detto il presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio – noi abbiamo avuto due record: la situazione più difficile ed abbiamo fatto una spending review da capogiro. C’è stata una grande operazione di risparmio con una lotta agli sperperi che logorano le Pubbliche Amministrazioni. Per operare meglio abbiamo dovuto istituire un ufficio per i costi fissi. Questo ufficio è un servizio per creare le condizioni per risparmiare. Noi abbiamo fatto di necessità virtù ed abbiamo fatto una grande opera di risparmio e l’abbiamo fatta con grandi sacrifici. Sono cifre da capogiro, questo dimostra che risparmiare si può. Si deve sradicare una cultura dello sperpero che attanaglia gli Enti pubblici e lo si deve fare anche con forza politica. Abbiamo sei mesi di tempo per sistemare la biblioteca che potrebbe trasferirsi all’ex ospedale militare. Si è trattato di una task force per evitare sperperi, ci sono ancora alcune criticità da qualche parte che non ancora si piegano all’era digiuseppantoniana. Con queste cifre siamo nelle condizioni di essere da esempio per tutta l’Italia. I soldi che abbiamo risparmiato sono serviti per fare cose che altrimenti non si sarebbero potute fare come lo sfalcio delle erbe, il pagamento degli stipendi, ecc. Inoltre in quest’ultimo periodo siamo riusciti a concludere anche diverse iniziative. Ringrazio l’amministrazione provinciale tutta senza la quale tutto questo non sarebbe stato possibile. Tra l’Unione delle Province Italiane ed il Governo si sta trattando per avere 100 milioni per lo spazzamento della neve nei territori provinciali”.
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