La Provincia stanzia i fondi per assistenza scolastica disabili

Testa e Cozzi confermano i 500mila euro per coprire le spese necessari per garantire il trasporto e l’assistenza dei disabili

PESCARA – Sin dal primo giorno di scuola e fino al 30 giugno 2011 il Comune e la Provincia di Pescara garantiranno l’assistenza scolastica agli studenti diversamente abili sia nelle scuole dell’obbligo che negli Istituti superiori,come ha annunciato l’assessore alle Politiche sociali Guido Cerolini durante il  vertice di ieri mattina nella Sala Giunta per affrontare la problematica dell’assistenza scolastica agli studenti diversabili delle scuole superiori in vista dell’imminente ripresa delle lezioni;presenti anche il vicesindaco Berardino Fiorilli, l’assessore provinciale alle Politiche sociali Walter Cozzi e i rispettivi dirigenti di Comune e Provincia.

Con tale proposito si è deciso di redigere subito la gara d’appalto per l’affidamento del servizio e, nell’attesa che vengano espletate tutte le procedure, il servizio stesso verrà coperto per estensione dalla cooperativa che si è aggiudicata il bando per le scuole dell’obbligo, che dipendeva interamente dal Comune,come ha comunicato l’assessore Cerolini:

Ovviamente per l’assistenza dei circa 95 ragazzi delle superiori la spesa verrà coperta dalla Provincia, competente in materia, che stamane ha presentato un piano di rientro dei costi, fissando le scadenze dei pagamenti nei confronti del Comune. In questo modo abbiamo assicurato la continuità del servizio, senza arrecare alcun disagio alle famiglie e agli stessi studenti, garantendo anche la trasparenza delle procedure.

Nei giorni scorsi l’amministrazione comunale ha completato le procedure per l’affidamento del servizio di assistenza scolastica nelle scuole dell’obbligo, ossia scuole d’infanzia, elementari e medie, prevedendo una spesa annuale pari a 632mila 214 euro da settembre 2010 a giugno 2011.

Il bando è stato affidato alla Cooperativa Agorà per la quale si sta completando l’aggiudicazione definitiva attraverso il controllo dei documenti; a usufruire del servizio saranno inizialmente circa 115 bambini delle materne e delle elementari e 30 ragazzi delle medie, un numero ancora provvisorio visto che altre domande potrebbero arrivare, come di consueto, anche ad anno scolastico iniziato.

Era rimasto in sospeso il servizio destinato agli studenti diversamente abili degli Istituti superiori di Pescara, circa 95 ragazzi, di competenza della Provincia: sino allo scorso anno l’amministrazione comunale ha sempre anticipato le spese per conto del Governo provinciale, ma quest’anno ci è sembrato opportuno effettuare uno step anche per avere certezze circa un piano di rientro che restituisse ossigeno alle casse comunali, dunque abbiamo scisso il bando per le scuole dell’obbligo da quello per le superiori, in attesa che la Provincia definisse il proprio piano economico, anche sulla base dei contributi attesi dalla Regione Abruzzo.

ha continuato l’assessore.

Già nel corso del primo incontro svoltosi alla presenza  anche del coordinatore provinciale del Pdl Lorenzo Sospiri, la Provincia di Pescara ha confermato il servizio di propria competenza per l’intero anno scolastico, dunque sino al 30 giugno 2011, ribadendo la volontà di destinare all’assistenza scolastica la somma necessaria. Nei prossimi giorni l’amministrazione comunale di Pescara emanerà una seconda gara d’appalto per individuare l’Organismo che effettuerà l’assistenza per i 95 studenti diversamente abili degli Istituti superiori, una procedura che ovviamente richiederà alcune settimane, senza però determinare l’interruzione del servizio: infatti per due mesi, dunque dall’inizio dell’anno scolastico sino a metà novembre, lo stesso servizio verrà coperto con il sistema dell’estensione dalla cooperativa Agorà che si è aggiudicata l’attività presso le scuole dell’obbligo. Complessivamente verrà garantita la copertura di una media pari a 12 ore settimanali e ha aggiunto l’assessore Cerolini:

Ma non basta:nel corso dell’incontro la Provincia ha anche presentato un Piano di rientro delle spese anticipate dal Comune per le annualità 2009 e 2010. In sostanza, la spesa sostenuta nel 2009, ossia 240mila euro, verrà coperta non appena la Provincia avrà la relativa disponibilità; la somma già anticipata dal Comune da gennaio a giugno 2010, ossia 140mila euro, verrà pagata dalla Provincia entro il 31 dicembre 2010; le somme investite per le mensilità di settembre e ottobre verranno versate per fine gennaio 2011; le somme di novembre e dicembre 2010 verranno compensate a fine marzo 2011, e parliamo di 325mila euro complessivi per i quattro mesi.

Il Comune si è ritenuto soddisfatto di tale piano di rientro finanziario, ed è chiaro che la collaborazione tra le due Istituzioni ci ha permesso di individuare la soluzione più opportuna per tutelare gli interessi e le esigenze dei nostri ragazzi, restituendo tranquillità anche alle famiglie.

Soddisfazione per la soluzione del problema è stata espressa dallo presidente della Provincia Guerino Testa, il quale ha sottolineato che:

la collaborazione tra gli enti si è rivelata fruttuosa per uscire da una situazione di empasse che riguardava i ragazzi della nostra provincia. Mi auguro che il prossimo anno eventuali difficoltà vengano affrontate in tempo utile.

Nonostante il periodo di ristrettezza che gli enti stanno affrontando dal punto di vista economico nei prossimi giorni la Provincia di Pescara stanzierà 500 mila euro per coprire le spese, a titolo di anticipo, che il Comune deve sostenere per l’assistenza e il trasporto dei disabili,come ha precisato  l’assessore alle Politiche sociali, Valter Cozzi aggiungendo:

Ritengo che l’attenzione alle categorie più deboli debba essere sempre alta. Il diritto allo studio non può non essere garantito. Auspico per il futuro  una collaborazione costante tra gli enti ma è necessario avviare subito un confronto con la Regione sulle politiche sociali da attivare sul territorio, anche al di fuori del mondo scolastico, cominciando a pensare ad esempio  all’inserimento lavorativo dei ragazzi disabili. Speriamo che non si creino allarmismi in futuro perché non fanno certo bene alle né famiglie né ai disabili, che vivono queste situazioni in maniera traumatica