In un momento di grave congiuntura economica che penalizza il “ terziario avanzato”, il Polo di Innovazione S.A., che attualmente aggrega 80 imprese, si propone di stimolare l’innovazione e incoraggiare lo scambio di conoscenze ed esperienze tra imprese, associazioni, enti universitari e di ricerca, offrendo servizi innovativi alle imprese e alla pubblica amministrazione.
Il Polo opera nell’ambito dei servizi avanzati, svolgendo attività di consulenza, formazione, trasferimento tecnologico, ideando e portando a termine progetti di ricerca, organizzando iniziative di confronto e scambio di saperi, modelli, pratiche organizzative in forma di workshop, convegni ma anche attraverso forum e seminari on line all’interno di specifiche web community.
Durante la conferenza stampa la direttrice di Polosa, Ida Masci, ha spiegato un po’ quali sono i programmi e gli obiettivi: Polosa lavora per riconfigurare l’intero settore dei servizi avanzati in una logica intersettoriale e interdisciplinare, dando vita a una serie di ambiti operativi di intervento, definiti moduli: il Modulo Centro Servizi & POS. Ha l’obiettivo di realizzare una piattaforma relazionale web based e un Centro Servizi per la gestione del patrimonio informativo – ha detto Ida Masci – , e dei servizi del polo, la valorizzazione delle relazioni tra i polisti, le imprese terze e gli stakeholder, italiani e stranieri dell’innovazione.
Polosa è anche impegnato nell’attuazione dei seguenti progetti di ricerca: Turismo e Networking il progetto finalizzato alla costruzione di un nuovo modello di comunicazione e commercializzazione dell’offerta di prodotti turistici territoriali attraverso la realizzazione di una piattaforma tecnologica prototipale capace di sviluppare azioni di social networking nel mercato italiano.
Gli altri due progetti riguardano E- Health Technology progetto che intende perseguire un’azione di ricerca e svolgere delle indagini critiche sui possibili sviluppi tecnologici derivanti dall’avvento delle innovazioni informatiche di ultima generazione, applicate al settore socio sanitario.
In ultimo il progetto Rigenera che ha come obiettivo la messa a punto di un processo per la produzione di biogas mediante digestione anaerobica applicato alla frazione organica dei rifiuti solidi urbani.
“ Il tessuto produttivo locale si trova ad operare in un quadro congiunturale estremamente critico – afferma Castiglione ,vice presidente della Regione Abruzzo. In tale contesto, i Poli di Innovazione rappresentano uno strumento strategico in grado di intercettare le esigenze tecnologiche delle imprese fornendo servizi ad alto valore aggiunto. L’impegno che la Regione Abruzzo sta profondendo sui Poli, dimostra la nostra volontà di puntare sulle forme aggregative come volano per la crescita. Ci troviamo in uno scenario in cui dobbiamo avere il coraggio di puntare sulla collaborazione, sulle reti di impresa e sulla condivisione di ricerca e sviluppo tra imprese, università e istituzioni. L’innovazione rappresenta – ha riferito Castiglione -, un elemento fondamentale per accettare le sfide del futuro con ottimismo e sufficiente spirito costruttivo. Il Polo dei Servizi Avanzati non rappresenta semplicemente un luogo di aggregazione delle imprese che operano nel terziario avanzato ma anche un laboratorio di riflessione utile agli altri Poli, capace di fornire nuovi strumenti consulenziali e formativi e stimolare il dibattito sulla economia della conoscenza del ventunesimo secolo.
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