Le indagini sui crolli continuano, la chiusura è prevista per settembre. Sulmona sta facendo il possibile per l’inserimento della Valle Peligna nel cratere. I primi di giugno partiranno i lavori per la ricostruzione.
COSTANTINI (IDV): “DESTRA E SINISTRA UNITI PER LA RICOSTRUZIONE”
Il Procuratore capo de L’Aquila Alfredo Rossini assicura che entro settembre 2009 sarà completata l’istruttoria dell’inchiesta sul terremoto. Rossini riferisce che grazie anche all’aiuto del collega Picuti e altri magistrati arrivati dalla costa i lavori procedono bene come le perizie avviate. Ci saranno processi per ogni luogo crollato con i morti. Le priorità rimangono L’Ospedale San Salvatore e la Casa dello Studente il tutto in tempi rapidi.
La ricostruzione inizierà tra i primi di giugno quando sarà fatta un’ordinanza dal Presidente del Consiglio che autorizza i lavori nelle case lievemente danneggiate. Guido Bertolaso invita i cittadini ad anticipare i tempi facendo fare perizie giurate che indicano i danni, i tempi ed i costi da tecnici ufficialmente riconosciuti e portarlo poi dal Sindaco per farsi firmare il permesso, l’impresa verrà pagata dallo stesso.
Le polemiche non possono di certo mancare i capigruppo consiliari all’Aquila di Idv, La Destra, Prc e lista “L’Aquila città unita” accusano una mancanza di chiarezza, sui fondi per la ricostruzione. Aggiunge che il duo Bertolaso – Cialente provocano molto caos.
Michele Fina vorrebbe un solo traguardo importantissimo, gli ottantamila sfollati devono tornare a vivere in città e chiede che venga approvata la legge su L’Aquila capoluogo d’Abruzzo.
SULMONA NON SI ARRENDE
Il Consiglio Comunale di Sulmona ha approvato una delibera al Dipartimento della Protezione Civile dove chiedono di far estendere interventi e misure del Decreto Legge n° 39 firmato lo scorso 28 aprile, i 13 Comuni della Valle Peligna, inoltre un’adeguata dotazione di mezzi finanziari per misure necessarie alla mitigazione del rischio sismico per edifici pubblici strategici, opere infrastrutturali ed edilizia privata; la consulenza di un centro studi per una campagna conoscitiva dei luoghi della Valle Peligna per identificare il territorio, valutare il danno atteso e adottare misure di prevenzione; l’istituzione di un centro permanente di studio e ricerca sul rischio sismico e le attività di mitigazione per il Centro Italia; costituzione di un polo di pronto intervento di protezione civile per il Centro Italia. Chiedono alla regione Abruzzo la costituzione in strutture già antisismiche, un centro regionale per archiviare dati cartacei o digitali a servizio della pubblica amministrazione comunale.
Costantini deluso si chiede perchè noi abruzzesi non abbiamo avuto lo stesso trattamento del Friuli Venezia Giulia o dell’Umbria. Lì appena successo si sono uniti tutti amorevolmente, prendendo decisioni con il cuore, impegno e responsabilità. Invece da noi c’è chi pensa che ciò che lo Stato ci ha dato è sufficiente, ma in realtà non è così. L’idea è quella di costruire un comune, né di destra, né di centro, né di sinistra, per ideare e realizzare insieme ai cittadini e alle istituzioni locali un nostro piano per la rinascita de L’Aquila, da difendere sempre insieme nei prossimi anni».