PESCARA – Mercoledì prossimo, 19 maggio, alle ore 8.30, si terrà a Pescara, presso Auditorium Petruzzi, un seminario regionale per discutere della riforma della scuola secondaria superiore. Il convegno è promosso dalla Provincia di Pescara, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – Ufficio scolastico regionale per l’Abruzzo, l’Agenzia nazionale per lo Sviluppo dell’Autonomia scolastica e il Museo delle Genti d’Abruzzo.
Nella conferenza stampa di presentazione che si è tenuta ieri sono stati indicati gli ospiti che interverrano all’incotro: Giovanni Biondi, capo dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali (Miur), Maria Grazia Nardiello direttore generale dipartimento istruzione, Mariella Spinosi, dirigente tecnico ufficio IV U.S.R. Abruzzo, il presidente della Provincia di Pescara, Guerino Testa, l’assessore provinciale alla Pubblica Istruzione Fabrizio Rapposelli, il direttore ex-Irre Abruzzo, Maria Teresa Di Risio e Rita Anna Sebastiani dell’Ufficio scolastico provinciale.
Queste le parole di Rapposelli:
Si tratta di un seminario di approfondimento della legge Gelmini che entrerà in vigore a settembre, nonostante la giusta sospensione della Regione Abruzzo a seguito del terremoto. In conclusione ci sarà un dibattito per chiarire eventuali dubbi relativi alla riforma.
Secondo Rita Anna Sebastiani:
La riforma Gelmini vuole migliorare la qualità della scuola, renderla più aderente al territorio e, come tutte le riforme, deve essere concordata e partecipata. È una riforma che modernizza, semplifica, che prevede l’abolizione delle ore da 50 minuti, l’approfondimento delle materie scientifiche in tutte le scuole, aumenta le quote di flessibilità per consentire agli studenti di seguire degli stage formativi e percorsi di alternanza scuola-lavoro. In questo modo si offre l’opportunità agli studenti di sviluppare maggiormente le proprie competenze e utilizzarle nel mondo sociale e del lavoro.
Attualmente esistono 204 indirizzi negli istituti tecnici e 396 nei licei che la riforma tenderà a razionalizzare. L’impegno di Di Risio:
Da settembre partiremo con un monitoraggio per capire i fabbisogni delle scuole del territorio.
Cui si associa il pensiero di Alessandra Petri, consigliere regionale dell’ufficio di presidenza:
Ho lavorato 34 anni nella scuola desidero essere vicina alla scuola e portare il mio contribuito da consigliere.