Nella motivazione si fa riferimento al voluminoso carteggio trovato in 4 anni di ricerca presso enti pubblici e privati sulla vita del soldato giuliese Novizzo Cittadini, Caporal Maggiore del 262° reggimento fanteria catturato nella disfatta di Caporetto del 1917 e detenuto in un campo di lavoro in Polonia; successivamente alla resa dei tedeschi dell’11 novembre 1918, Novizzo Cittadini si unirà al nascente esercito polacco dove troverà la morte nel 1919.
Ad oggi è l’unico soldato italiano morto nella Rivolta. Contemporaneamente all’onorificenza assegnata, De Berardinis, potrà usare nelle commemorazioni ufficiali la spilla e il distintivo dell’Esercito di Wielkopolskie, chiamato anche “Trefl” indossato dai soldati polacchi durante la Sollevazione della Grande Polonia contro l’occupante tedesco nella 1° Guerra Mondiale. La Società, tra gli omaggi, ha incluso anche il voluminoso libro fotografico con gli scatti del famoso fotografo e imprenditore polacco della 1° e 2° Guerra Mondiale, Kazimierz Greger (1887-1967); quest’ultimo immortalò con 10 scatti i funerali di stato del giuliese Novizzo Cittadini, alla presenza di due famosi generali: Giovanni Girolamo Romei Longhena, Capo della Missione Militare Italiana in Polonia e Józef Dowbor-Muśnicki, Comandante di tutte le forze armate polacche.
Recentemente, il 20 aprile scorso l’INGORTP ha ricordato con un convegno la figura storica di questo concittadino; mentre il 2 e 4 novembre prossimo, la stessa delegazione, ricorderà il soldato al Cimitero monumentale di Giulianova scoprendo la targa commemorativa alla presenza di un drappello dell’Esercito Italiano con a capo un ufficiale superiore inviato dallo Stato Maggiore dell’Esercito Italiano.
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