I genitori di Antonio si erano sposati a Pollutri il 16 settembre del 1886. Dopo la nascita di Antonio nacque, il 22 gennaio del 1891, Michele che nel 1815 sposò a Casalbordino Rosalinda Tiberio. Successivamente arrivarono in casa Scafetta altri sette figli. Antonio a diciotto anni decise di tentare il “sogno americano”. Si imbarcò da Napoli sulla “SS Nord America” e giunse ad “Ellis Island” il 19 ottobre del 1907. Stabilì la sua residenza a Washington lavorò per la “Washington Terminal Company” (WATC ) una società creata per fornire supporto alle ferrovie. Nel 1910 fu assunto dalla “ Washington Trolley Line Company”.
Il 12 giugno del 1911 mentre era intento a sostituire degli interruttori finì per rimanere fulminato. La successiva indagine, come quasi sempre accadeva, parlò di “morte accidentale”. Antonio non era sposato e viveva con un fratello. Oggi riposa nel “Mount Olivet Cemetery” di Washington. Finiva così, tragicamente, il “sogno americano” di Antonio Scafetta.
A cura di Geremia Mancini – presidente onorario “Ambasciatori della fame”
L'Opinionista © 2008 - 2024 - Abruzzonews supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Informazione Abruzzo: chi siamo, contatta la Redazione, pubblicità, archivio notizie, privacy e policy cookie
SOCIAL: Facebook - Twitter