La sua intera esistenza fu dedicata all’insegnamento e alla profonda ed appassionata ricerca storica con uno sguardo particolare al mondo francescano. Lui da umile Frate Minore Conventuale ottenne per la sua produzione letteraria una crescente notorietà tra gli studiosi. Insegnò materie letterarie filosofiche e teologiche, dal 1938 al 1942, nel Sacro Convento e nel Collegio di Assisi. Fu poi professore, fino al 1954, di Storia della Teologia nella facoltà di “San Bonaventura” (ne divenne successivamente Emerito) e sempre nella stessa facoltà insegnò Storia della Chiesa dal 1944 al 1987. Dal 1954 al 1973 insegnò Storia della Teologia Francescana e Metodologia. Divenne poi membro e collaboratore di innumerevoli Commissioni del suo Ordine religioso. Stimatissimo anche fuori dell’ambiente religioso.
Nel 1949 gli arrivò la prestigiosa nomina di professore onorario dalla “Maioricensis Schola Lullistica” di Palma di Maiorca. Ed ancora componente della Società Internazionale di studi Francescani di Assisi e Socio Aggregato della Deputazione di Storia Patria per l’Umbria. Alcune delle sue pubblicazioni: “: La Dottrina della Penitenza in S. Ambrogio” del 1941; “I Frati Minori Conventuali e Storia e Vita 1209-1976” del 1979; “I Conventuali Riformati, nell’Italia e in Polonia, 1557-1668”; “Conventualesimo. La vita di comunità nel Francescanesimo e negli altri Ordini mendicanti”; “Bernardino da Siena, Storia, Cultura, Spiritualità” e “S. Francesco e i Francescani”. Riordinò il “Summarium Documentorum”, collaborò a lungo con “Miscellanea Francescana”, importante il suo studio “Un geniale figlio di San Francesco: Frate Elia nel settimo centenario della sua morte”. Durante il Congresso Internazionale per il VII centenario di San Bonaventura da Bagnoregio tenutosi a Roma nel 1974 tenne una apprezzata conferenza su “L’evoluzione istituzionale dell’Ordine codificata da san Bonaventura”.
Durante le vacanze estive dall’insegnamento, viaggiò molto in tutta Europa, presentando documenti di ricerca in conferenze accademiche. Suo fratello Vincenzo “Vincent” era emigrato negli Stati Uniti nel 1955 e giunse ad “Ellis Island”, con la moglie Lucia “Lucy” Colucci anche lei di Pietranico, sulla nave “Queen Mary”. Padre Giovanni Odoardi fece numerosi viaggi negli Stati Uniti per visitare la sua famiglia e ogni volta fu onorato dalla comunità italo-americana (in occasione del 25° anniversario dalla sua ordinazione a sacerdote si tenne una imponente manifestazione). Infine decise di rimanere, oramai anziano, vicino ai suoi cari. Morì a Bridgeport, in Connecticut, l’8 dicembre del 2005. Fino all’ultimo si sentì legato alla terra d’Abruzzo e alla sua Pietranico.
A cura di Geremia Mancini – presidente onorario “Ambasciatori della fame”
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