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La storia di Pietro Alfonsi, autorevole personaggio del Paraguay

da Redazione

la confiteria

L’imprenditore era abruzzese. Nacque nel 1900 in provincia di Pescara. Fondò la rinomata “Confitería Felsina”, un vero “Caffè letterario”, ad Assuncion

PESCARA – Pietro “Pedro” Alfonsi nacque in provincia di Pescara, il 19 0ttobre del 1900, da Ignazio e Giulia. Studiò e si diplomò in un Istituto Tecnico di Chieti. Giunse in Paraguay nel 1924. Sposò Elena Buongermini che gli diede tre figli: Gabriel, studiò medicina, Gabriel e Julio César. All’inizio lavorò come semplice impiegato in una ditta commerciale. Successivamente ne divenne Direttore Commerciale. Nel 1929 fondò la “Confitería Felsina” (un bellissimo Caffè – Pasticceria con annesso laboratorio) che divenne il punto di riferimento della intera comunità italiana ma anche ritrovo della buona società di Assunciòn la capitale del Paraguay.

La “Confitería Felsina” fu un vero e vivacissimo “Caffè letterario”. Nella stessa ebbe come soci Zanotti, Cavazoni, Billi e Cía. Uomo di grande carisma divenne, nel breve, una delle più autorevoli personalità della nostra comunità. Fu presidente della “Sociedad Italiana de Socorros Mutuos” e del “Centro Cultural Paraguayo-Italiano” di cui fu anche tesoriere. Successivamente fondò una casa editrice e libreria la “Campo Vía” con sede in Calle Palma ad Assuncion. Fu anche socio di Enrico Ferrarino Moresco, originario della provincia di Chieti, proprietario di uno zuccherificio, di una distilleria di canna da zucchero, alcol e riso a Guarambaré.

A cura Geremia Mancini – presidente culturale “Ambasciatori della fame”

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