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La Tercas Teramo sconfitta a Cremona, la salvezza si deciderà nelle ultime due gare

da Andrea Colazilli

La Vanoli-Braga vince 80-73 ma le contemporanee battute d’arresto di Biella e Brindisi lasciano ancora aperti i giochi per il mantenimento della massima serie

CREMONA – La Banca Tercas Teramo gioca a viso aperto le sue carte sul difficile parquet della Vanoli-Braga Cremona, ma alla fine deve arrendersi per 80-73 ai lombardi. Le sconfitte di Brindisi e Biella rendono ancora possibile la salvezza ma per ottenerla, a Lulli e compagni, serviranno due grandi prestazioni nelle gare contro Caserta e Bologna, in programma dopo la sosta della prossima settimana.

I quintetti di avvio non presentano sorprese: Ramagli schiera Zoroski, Diener, De La Fuente, Davis e Fletcher; i padroni di casa iniziano con Rowland, Foster, Drozdov, Milic e Sekulic. Dirigono l’incontro Cerebuch, Tola e Pinto.

In avvio le squadre puntano molto sul tiro dall’arco: le triple biancorosse sono firmate da Zoroski, che insieme a De La Fuente manda più volte la Banca Tercas avanti nonostante i due falli precoci di Davis. L’equilibrio è assoluto, Cremona va a +4 ma Fultz, al rientro in campo dopo due settimane di stop, segna da centrocampo sulla sirena l’incredibile canestro del 19-18 con cui si chiude la prima frazione.

Il primo tentativo di allungo cremonese arriva nel secondo periodo, quando i biancorossi soffrono in area (27-22 al 14’). Sul terzo fallo di Davis Ramagli rischia lasciando in campo il lungo statunitense, che ripaga la fiducia con 8 punti di fila. Il punteggio resta in bilico fino alla fine, con la Vanoli-Braga che chiude avanti grazie ad una schiacciata in contropiede di Sekulic: le squadre arrivano alla pausa lunga sul 37-33.

Nella ripresa i teramani partono male, Milic è protagonista del parziale che vale il +10 per i padroni di casa. Dopo il timeout la Banca Tercas si riprende in attacco, ma un fin lì efficace Fletcher è costretto in panchina dal quarto fallo. I biancorossi si battono bene, ma qualche errore dalla lunetta impedisce l’aggancio: a 10’ dalla fine il punteggio è 54-48.

In una serata di scarsa vena (alla fine Cremona tirerà ben 19 liberi più di Teramo), la terna arbitrale non perdona nulla, e la situazione falli di tutti i lunghi si fa sempre più difficile: Davis è il primo a uscire definitivamente, mentre Milic prima e Perkovic poi mettono a segno i punti che tengono a distanza la Banca Tercas. Si entra negli ultimi 3 minuti sul –9, ed ogni tentativo di rimonta sembra vano. Rowland e Perkovic concludono anzitempo la loro gara, ma ci pensa Foster a segnare i canestri che spengono le ultime speranze di Teramo. I biancorossi ci provano fino all’ultimo, Fletcher e Zoroski riducono il divario da 11 a 5 punti, ma è ormai troppo tardi: la Vanoli-Braga s’impone 80-73.

Dagli altri campi arriva la notizia della virtuale salvezza di Montegranaro, ma anche delle sconfitte in volata di Brindisi e Biella: a stabilire chi resterà in Serie A saranno dunque gli ultimi 80 minuti di campionato.

TABELLINO:

Vanoli Braga Cremona: Rowland 10, Cinciarini 3, Sekulic 8, D’Ercole 1, Perkovic 18, Milic 21, Foster 14, Drozdov 5;

Banca Tercas Teramo: Zoroski 19, Boscagin 3, Fultz 5, Lulli 1, De La Fuente 10, Diener 5, Davis 16, Fletcher 14.

Progressione: 19-18; 37-33; 54-48; 80-73

Parziali: 19-18; 18-15; 17-15; 26-25

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