Il nuovo tecnico Gianluca Marzuoli potrà contare sul talento e l’esperienza dei tre giocatori. Per tutti, sarà il terzo anno con la maglia gialloverde
ORTONA – La Tombesi 2019/2020 sarà una squadra dall’età media più bassa rispetto alla scorsa stagione, più giovane, certamente meno esperta ma con tanta voglia di fare bene e di riscattare una stagione che, malgrado il secondo posto finale, ha lasciato tanto amaro in bocca. Vi saranno comunque tre colonne, sulle quali mister Marzuoli potrà impostare il proprio lavoro: le tre colonne brasiliane, l’anima verdeoro della Tombesi.
Con la fascia da capitano al braccio, Silveira ha giocato lo scorso anno un grande campionato. A dispetto dei suoi 36 anni, è stato quasi sempre chiamato a minutaggi elevatissimi, spesso sopra i 35 minuti a partita, e nonostante questo non ha mai sfigurato. Anche nelle giornate meno brillanti, il capitano non è mai andato a fondo, dando il suo contributo con gol (vicecapocannoniere della squadra con 17 reti), assist, sacrificio in difesa e tanta corsa. Il suo talento, l’esperienza e l’attaccamento alla maglia che ha mostrato costituiscono le ragioni principali per cui la società lo ha voluto fortemente anche per la stagione che inizierà dopo l’estate.
Rafael Adami è reduce da un’annata particolarmente sfortunata, costellata di problemi fisici, acciacchi, infortuni e ricadute che gli hanno fatto saltare, a conti fatti, metà degli impegni ufficiali. La sua assenza è pesata tantissimo, mancando lì dietro un punto di riferimento imprescindibile, capace di dare tranquillità a tutta la squadra. I guai fisici dovrebbero ormai essere definitivamente alle spalle, e la Tombesi spera così di aver recuperato il suo muro in difesa.
Diversa ancora è stata la stagione di Renan Pizzo. Dopo un ottimo girone d’andata, anche lui ha avuto grosse difficoltà, come gran parte dei suoi compagni, nel girone di ritorno, con un evidente calo di rendimento in campo. La società ha deciso comunque di rinnovargli la fiducia, convinta che il vero Renan sia quello del girone d’andata, ovvero un giocatore capace di coniugare quantità e qualità e di essere un fattore determinante anche in A2, dopo esserlo stato in serie B.
Per qualcuno sarà una stagione di conferme, per molti sarà una stagione di rilancio e, forse, di rivincita. L’obiettivo di tutti dovrà essere quello di far vivere alla Tombesi una stagione tranquilla nel suo secondo campionato di A2, magari regalandosi – perché no – anche qualche soddisfazione.