Una visita molto attesa, nel corso della quale l’Ambasciatore – per la prima volta in città – sarà accolto dalla Soprintendente Alessandra Vittorini, da Monsignor Giuseppe Petrocchi, dal Prefetto Giuseppe Linardi e dal Sindaco Pierluigi Biondi, e guidato nel sopralluogo al cantiere di restauro, diventato simbolo di condivisione e fattiva solidarietà nelle relazioni tra l’Italia e la Francia, dall’architetto Franco De Vitis, direttore dei lavori, e dalla dottoressa Anna Colangelo, responsabile per gli apparati decorativi.
Il cantiere di costruzione della Chiesa di Santa Maria del Suffragio (nella foto) si apriva nell’ottobre del 1713; quello del restauro condiviso da Francia e Italia è stato avviato dopo trecento anni, nel febbraio del 2014 (gestito dal Segretariato Regionale MiBACT per l’Abruzzo), portando a compimento un percorso di cooperazione intrapreso dopo il sisma del 2009 con il Protocollo interministeriale sottoscritto nel 2010, e perfezionato con l’atto aggiuntivo siglato dalle parti nell’agosto 2012, che ha previsto un sostegno finanziario da parte della Francia di € 3.250.000,00.
La ricostruzione della cupola e la facciata riscoperta sono stati “l’assaggio” di quello che sarà il momento più atteso, la riconsegna del monumento alla sua funzione e alla città, che si appresta ad arrivare entro la fine dell’anno, per sancire una collaborazione consolidata tra i due stati, ben oltre gli impegni istituzionali.
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