I fatti risalgono allo scorso novembre 2021 a seguito di un incidente stradale verificatosi a Chieti. Nella circostanza, la vittima dell’estorsione rendeva dichiarazioni in ordine alla ricostruzione del sinistro sulla base delle quali la compagnia assicurativa non riconosceva alcun risarcimento agli arrestati che, pertanto, davano subito corso ad una serie azioni violente e ritorsive per recuperare dalla donna l’ equivalente del danno subito dal sinistro.
La Polizia Stradale intraprendeva un’articolata attività investigativa sulla base della quale venivano acquisiti solidi elementi di responsabilità nei confronti dei due. In particolare veniva documentato che questi ultimi, attesa la donna all’uscita del posto di lavoro, dopo averla minacciata e percossa, le avevano intimato di consegnare loro la somma di 6000 euro, quale compenso del mancato indennizzo da parte della compagnia assicurativa.
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