Chieti

A Lanciano le Giornate di Economia promosse dall’associazione “Marcello de Cecco”

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Le “mani” che muovono i mercati

LANCIANO (CH) – Ad un anno dalla scomparsa dello studioso abruzzese che credeva nel valore civile della ricerca economica, Lanciano ospita due giornate di studi e la cerimonia di intitolazione di Palazzo degli Studi

Lanciano| Palazzo degli Studi| Corso Trento e Trieste

domani sabato 16 e dopodomani domenica 17 settembre 2017

I movimenti delle mani visibili, degli agenti pubblici o privati, istituzionali o personali, sono il cuore della storia degli Stati e dei Mercati.

Una storia mossa dai piani degli operatori e dunque dai conflitti.

Dalla narrazione spersonalizzata degli economisti, ad un modo di raccontare più personale, concreto, meno legato a giustificazioni teoriche.

Di questo si parlerà nelle Giornate di Economia dedicate Marcello De Cecco, il grande economista abruzzese scomparso poco più di un anno fa, il primo a dare un quadro critico e sistematico del gold standard internazionale, organizzate dall’associazione che porta il suo nome (Amdec) e in programma a Lanciano sabato 16 e domenica 17 settembre.

Delle “mani visibili” che agiscono nei mercati parleranno gli economisti Paolo Baratta (Presidente Biennale di Venezia), Enzo Cipolletta (Presidente Assonime, del Fondo Italiano di Investimento e dell’Associazione Italiana del Private Equity e Venture Capital – Aifi), Maurizio Franzini (Università La Sapienza di Roma), Marcello Messori (Direttore della School of European Political Economy, Università Luiss Guido Carli di Roma), Stefano Micossi (Direttore Generale di Assonime, Presidente della School of European Political Economy, Università Luiss Guido Carli di Roma) e Valeria Termini (Università di Roma Tre e Vice presidente del Consiglio Europeo dei Regolatori dell’Energia – CER) sabato 16 settembre dalle 18 a Palazzo degli Studi.

La sessione che inizia domenica alle 11 sarà invece dedicata al tema “Impresa e Giurisdizione”, sul complesso rapporto tra il mondo dell’economia, le leggi e la magistratura.

Insieme al vice presidente del Csm Giovanni Legnini interverranno Luciano D’Amico (Rettore dell’Università di Teramo), Emanuele Felice (Università D’Annunzio Chieti-Pescara), Michela Manetti (Università di Siena) e Vincenzo Visco (Presidente Centro studi Nens – Nuova Economia Nuova Società).

Con questa iniziativa l’Associazione, nata lo scorso marzo, si propone di continuare con l’impegno di Marcello De Cecco nella promozione e diffusione della conoscenza come fattore di crescita civile.

Anche per questa ragione le giornate di studi sono pensate per essere chiare ed accessibili anche i non addetti ai lavori.

Inoltre i video degli interventi, brevi e comprensibili anche ai non esperti di economia, saranno pubblicati sul sito dell’Associazione www.amdec.it.

Fu proprio Marcello De Cecco ad aprire la strada ad un intero filone di studi di storia economica che ha fatto emergere il nesso fra relazioni di potere ed organizzazione economica internazionale.

Infine, la città di Lanciano ospiterà l’intitolazione del prestigioso Palazzo degli Studi sul corso cittadino, storica sede del Liceo Ginnasio che lo stesso economista frequentò da giovane studente, a Marcello de Cecco che qui nacque nel 1939.

La cerimonia, in programma domenica 17, prima dell’inizio della sessione tematica, sarà presieduta dal sindaco Mario Pupillo alla presenza di Julia Bamford la moglie dell’illustre docente, economista fuori dagli schemi che ha insegnato in numerosi atenei italiani ed esteri, dalla simpatia innata.

L’iniziativa è promossa dall’Associazione Marcello De Cecco (Amdec) presieduta da Mario Amendola (Università Sapienza di Roma) e coordinata da un direttivo composto dal segretario Antonio Bianco (Università Sapienza di Roma), Alfredo Gigliobianco (Banca d’Italia), Ugo Pagano (Università di Siena) e Marco Panara (Giornalista La Repubblica).

Amdec è composta da ex colleghi di Marcello De Cecco, esponenti del mondo accademico, economisti, giornalisti, amici, ed è nata curare la raccolta degli scritti del Professore a cui tutti riconoscono un’acuta capacità di coniugare la teoria con la storia, la società e la politica e perseguire la promozione degli studi e delle ricerche scientifiche in materia di economia e finanza nella sua visione scientifica, che partiva da una prospettiva storica.

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