LANCIANO (CH) – Sabato 8 aprile, alle
«Il mare, con le sue due sezioni (“Il mare” con poesie dal 2007 al 2014, e “Relitti. Vecchie utopie e altri riflussi” con poesie dal 1953 al 2006) si offre al lettore come casa eletta a dimora, nella quale si annuncia una momentanea risoluzione al vuoto e al dolore in seguito alla perdita dell’amatissima moglie del poeta, Tonia Giansante, a sua volta fine e raffinata autrice di prosa e versi.
Il mare tra le derive della mancanza e le risacche della consapevolezza, diventa il luogo in cui rifrangere i riverberi di un’esistenza consacrata a una autenticità amorosa che si fa interprete dell’intuizione piena senza indugi»
All’incontro, oltre all’autore, interverranno il prof Franco Di Nenno e l’editrice Valeria Di Felice. La lettura dei versi sarà a cura di Carlo Orsini e l’accompagnamento musicale a cura del chitarrista Stefano Barbati.
Giuseppe Rosato (Lanciano, 1932) ha insegnato Lettere e ha lavorato per la RAI, collaborando a varie rubriche. Ha pubblicato numerose raccolte di versi in lingua, da L’acqua felice (1956) a quelle del Duemila, tra le quali: L’inganno della luce (2002), La distanza (2010), Le cose dell’assenza (2012), Conversari (2014); e in dialetto: La cajola d’ore (1956), Ecche lu fredde (1986), L’ùtema lune (2002), La ’ddòre de la neve (2006), Lu scure che s’attonne (2009), La nève (2010), È tempe (2013). Ha ottenuto premi letterari, dal “Carducci” (1960) al “Pascoli” e “Frentano d’oro” (2010).
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