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Lanciano, protocollo d’intesa tra struttura penitenziaria e Onlus Medea

da Redazione

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Avantaggiato: “L’ambito di operatività del protocollo è quanto mai essenziale per una società che voglia essere fondata sui saldi principi costituzionali della responsabile libertà e della crescita evolutiva dell’intera comunità, quello dell’anti violenza”

LANCIANO – Oggi, domenica 26 luglio presso l’ufficio del Direttore del carcere di Lanciano è stato sottoscritto un importante protocollo d’intesa tra il Direttore della predetta amministrazione penitenziaria territoriale D.ssa M. Lucia Avantaggiato e l’Associazione Onlus Medea nella persona del suo responsabile nazionale Enti Locale con delega all’apertura degli sportelli istituzionali antiviolenza.

Presenti il Dr Tommaso Rossi , Funzionario capo area detenuti e trattamento, il S.Commissario di Pol.Penitenziaria Michele Ciampolillo, f.f. di Comandnate di reparto con delega alla realizzazione del progetto , l’Isp. C. Rino Gaeta, con delega ai rapporti con le istituzioni scolastiche e la Sovr. C. Rita Cericola responsabile del reparto detentivo media sicurezza del carcere.

“Detta sottoscrizione testimonia ancora una volta l’imprescindibile e necessaria sinergia tra mondo esterno e carcere , tra associazioni culturali e istituzione penitenziaria , sinergia senza la quale vano è ogni moto verso il cambiamento culturale e rieducativo della persona.

L’ambito di operatività del protocollo è quanto mai essenziale per una società che voglia essere fondata sui saldi principi costituzionali della responsabile libertà e della crescita evolutiva dell’intera comunità, quello dell’anti violenza, del contrasto di ogni forma di aggressività , attraverso azioni di promozione culturale, di formazione, di accompagnamento esperto alle persone ed alle famiglie ; nonché attraverso l’apertura all’interno del carcere di uno sportello anti violenza, rivolto a personale, detenuti e loro famiglie.

Il protocollo prevede, inoltre, azioni di promozione culturale e di cambiamento anche in raccordo con le scuole del territorio, attraverso l’organizzazione di percorsi conoscitivi fondati sulle testimonianze concrete di percorsi di vita di detenuti che, pur avendo sperimentato il male estremo, ne sono usciti rinnovati ; nonché attraverso progetti divulgativi sul territorio della corretta conoscenza del penitenziario e dei percorsi di consapevolezza , di attivazione di risorse e di cambiamento in esso agiti.

In definitiva, il protocollo oggi sottoscritto pone le basi per un ulteriore cammino della già ampiamente e socialmente coinvolta Associazione Medea verso il cambiamento sociale ed il contrasto della violenza , un cammino da percorrere in stretta collaborazione con il carcere, ovvero una comunità , una organizzazione, una istituzione che, accogliendo il disadattamento, la devianza e la delinquenza , spesso riesce a incidere sostanzialmente sul cambiamento evolutivo del singolo e della comunità.

Un sentito ringraziamento al Dr Francesco Longobardi la cui instancabile motivazione per il sociale produce eccellenti risultati ed un buon lavoro a tutto il gruppo di progetto che con competenza, umanità e tenacia non cessa di coinvolgersi in percorsi così belli e costruttivi” si legge nella nota del Direttore Avantaggiato.

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