LANCIANO (CH) – Partirà oggi 13 aprile la quinta edizione della rassegna di Teatro del Sacro , inserita nella Stagione Teatrale 2010/2011. Presso il teatro Fenaroli di Lanciano andranno in scena tre spettacoli o meglio percorsi spirituali sulle tavole di palcoscenico.
Per questa edizione la rassegna, si presenta in una formula diversa: tre serate consecutive (13,14,15 aprile) su temi legati alla Passione di Gesù, da vivere in un periodo particolarmente significativo come questo di Quaresima. Il primo spettacolo, Barabba di Claudio Bernardi, con Sergio Mascherpa per la regia di Sara Poli (compagnia Coop. Teatro Laboratorio – Brescia), racconta l’inquietudine, la rabbia, il dolore dell’uomo guerriero chiamato Barabba che parla di “… quello che aveva preso il mio posto sulla croce, quel Galileo l’avevano accusato di aver minacciato di distruggere il tempio e di riedificarlo in tre giorni… ho capito ora di che parlava”.
Nel secondo spettacolo, Ecco l’Uomo di Claudio Bernardi con Sergio Mascherpa e Alessandro Mor, per la regia di Sara Poli (compagnia Coop. Teatro Laboratorio – Brescia), si rievoca il processo a Cristo in tre immagini significative della Passione di Cristo: Caifa, Erode e Pilato, tre personaggi diversi, tre storie legate tra di loro, così che quando sembra che il male vinca, viene svelato il significato di tale sacrificio.
Il terzo spettacolo, Scientia Crucis – Edith Stein, di Corrado Sorbara, con Elena Succhiarelli, Caterina Fiocchetti, Leilani Weiss, regia di Corrado Sorbara (compagnia Opzione Teatro – Amelia), riesce a calamitare l’attenzione del pubblico non solo per il rilievo del personaggio in sé, ma anche per le atmosfere che un giusto intreccio tra proiezioni di filmati, musiche e coreografie sa creare attorno allo spettacolo stesso.
Così progettata, la Rassegna si presenta non solo come un appuntamento artistico e teatrale, che vede la presenza a Lanciano di due Compagnie specializzate in questo campo a livello nazionale, ma anche come un contributo per riflettere e meditare, in modo originale, su argomenti cardini della fede cristiana, nell’imminenza della Pasqua.
Ma diciamo di più: questo “percorso spirituale sulle tavole di palcoscenico”, è ampliamente “laico”, non blindato o riservato ai soli cattolici, ma aperto a tutti proprio perché ci avvicina alla Passione in modo originale e coinvolgente, attraverso le testimonianze di personaggi che, all’epoca, hanno vissuto questo momento: da Barabba a Pilato, da Caifa ad Erode o che, secoli dopo, hanno fatto della croce il proprio vanto, come Edith Stein. Partecipare a questa Rassegna, quindi, vuol dire sperimentare che il teatro, come luogo e come arte, può trasmettere emozioni ed aiutare a riflettere.
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