Oltre lo striscione, Il Blocco Studentesco ha fortemente espresso il suo dissenso alla condotta superficiale della Provincia chiudendo simbolicamente le cancellate della scuola con un nastro. Attaccato al cancello è stato affisso un foglio, dove sono riportati i motivi della serrata dell’ingresso.
“È davvero sconcertante – afferma Domenico De Lucia, responsabile lancianese del Blocco Studentesco, in una nota – la situazione venutasi a creare all’Istituto ‘De Giorgio’ di Lanciano in seguito alle piogge dei giorni scorsi; l’edificio, a causa di un malfunzionamento nel sistema di defluizione delle acque, si è completamente allagato: gli atrii sono stati transennati, le aule chiuse, le lezioni sospese, per non parlare dello sviluppo di tanfo e muffe. Per di più, nonostante il lavoro congiunto degli studenti e dei collaboratori scolastici, sul terrazzo è presente ancora dell’acqua. In ultimo i termoconvettori, che permettono il riscaldamento di tutte le aule al piano terra e dei laboratori, sono malfunzionanti dal 2008, anno del trasferimento presso il suddetto plesso”.
“Ci chiediamo – conclude la nota – come mai la Provincia non sia stata attiva negli scorsi anni, sorvolando così su tutte le proteste e le manifestazioni che si sono organizzate durante il periodo del terremoto e delle nevicate abbondanti, non curandosi minimamente di assicurare un tetto sicuro e un luogo adatto agli studenti per il loro diritto allo studio. Questo comportamento, sordo alle esigenze dei ragazzi, non può protrarsi più in avanti, e occorre immediatamente correre i ripari optando in maniera celere per una messa in sicurezza di tutti gli edifici scolastici cittadini. Gli studenti non possono più aspettare la burocrazia e i suoi tempi”.
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