Al Guido Biondi decide un calcio di rigore allo scadere. Gli scaligeri battono 2-1 i ragazzi di Gautieri
LANCIANO (CH) – Un Lanciano coriaceo e battagliero vende cara la pelle, ma esce sconfitto dal confronto casalingo con il Verona proprio nel finale di gara: nel turno infrasettimanale al Guido Biondi gli scaligeri vincono con un rigore all’89′, provocato da uno sciagurato intervento del giovane portiere Leali (fino ad allora il migliore dei suoi) che travolge Cacia in piena area. Con i tre punti il Verona raggiunge il Livorno al secondo posto in classifica, riducendo anche le distanze dalla capolista Sassuolo. Nota di merito per la splendida cornice di pubblico (stadio quasi esaurito).
IL MATCH – Mister Gautieri, con Mammarella ancora fuori per infortunio, rinuncia a sorpresa a Scrosta e schiera sulla fascia sinistra Amenta. Plasmati a guidare l’attacco. Mandorlini deve fare a meno di uomini importanti come Halfredsson e Bacinovic (convocati dalle rispettive nazionali), Sgrigna, Cocco, Crespo e Carrozza e Laner. In attacco il temutissimo tridente Gomez, Ferrari, Rivas. Partono bene i rossoneri: dopo appena due minuti Piccolo si accentra tirando però alto dalla distanza.
Non si fa attendere la replica del Verona: al 12′, su errore di un difensore lancianese, Gomez si gira con una spettacolare rovesciata, ma è altrettanto prodigioso il balzo con cui Leali gli nega la gioia del gol. La squadra di Mandorlini si impadronisce pian piano del gioco, sfiorando ancora una volta la marcatura al 16 ‘ sempre con Gomez che in girata impegna ancora una volta severamente Leali.
Il Verona preme sull’acceleratore e poco dopo la mezzora perviene al vantaggio: Rosania scivola, Martinho si trova un’autostrada davanti e si invola trafiggendo un incolpevole Leali. Arriva anche l’infortunio di Vastola a complicare i piani di Gautieri (entra Di Cecco), ma i frentani reagiscono alla grande. Al 40′ Turchi offre un invitante pallone a Piccolo che non si fa pregare sferrando un bolide che si insacca sul palo lontano: è il gol del pareggio. Il giocatore si toglie la maglia per una dedica tutta speciale: sotto ha infatti un’altra maglia raffigurante lo sfortunato Piermario Morosini, bel gesto, ma purtroppo arriva l’inevitabile ammonizione da parte del direttore di gara. Il primo tempo si chiude dunque sull’1-1.
La seconda frazione di gioco sarà tutta un’altra storia con le squadre impegnate a controllarsi e poche reali note di cronaca da segnalare. Al 7′ Plasmati non si fa trovare pronto sul lancio preciso di Turchi. La Virtus sembra rinfrancata e ci crede, ottimo possesso palla e scaligeri in crisi. Al 17′ è però il Verona a sfiorare il gol: taglio verso Ferrari che però angola troppo il tiro e la palla si spegne lontana dal palo opposto.
Dieci minuti più tardi il neo entrato Falcinelli sferra un gran tiro dalla distanza e solo una prodezza dell’estremo difensore veneto Rafael gli nega la marcatura. Da quel momento la partita “si addormenta” e le due squadre tendono a non farsi male fino all’episodio che regala ad un minuto dal termine la vittoria al Verona: Leali esce maldestramente e travolge Cacia in piena area. Lo stesso giocatore si incarica del tiro dagli undici metri e trasforma freddamente. Poco dopo arriva anche un’ingiusta espulsione per Volpi: oltre il danno la beffa per la Virtus Lanciano penalizzato oltremodo dopo un’ottima prestazione.
Sabato prossimo i rossoneri andranno a Livorno, altro impegno proibito sulla carta dunque, ma ora che la lotta per la salvezza si fa sempre più serrata è il momento di mostrare ancora una volta il carattere visto durante tutta la stagione per cercare in terra toscana un risultato positivo.
INTERVISTE POST PARTITA:
IL TECNICO DEL LANCIANO CARMINE GAUTIERI: “Abbiamo disputato, a mio avviso, un’ottima partita tranne nei primi quindici minuti, dopo siamo usciti fuori giocando un buon calcio. Dispiace perdere contro una grande squadra negli ultimi minuti. Il rigore c’era, l’espulsione va accettata perché l’arbitro ha visto così. Peccato per come è arrivata la sconfitta: il primo gol è stato provocato da una scivolata di Rosania, in occasione del secondo c’è stato il fallo di Leali. Dispiace anche perché c’è stata anche una grande parata sul tiro di Falcinelli. Questa è una squadra composta da tanti giovani di grande prospettiva, i giovani danno e levano, ma abbiamo ampi margini di miglioramento. Soprattutto nel secondo tempo è stata una partita equilibrata e penso che un pareggio sarebbe stato il risultato più giusto. Faccio i complimenti ai ragazzi che hanno disputato una grandissima partita. Abbiamo perso sia all’andata che al ritorno con tre rigori”.
IL TECNICO DELL’HELLAS VERONA ANDREA MANDORLINI: “La partita dura novanta minuti, meglio così perché abbiamo vinto alla fine. Siamo venuti con l’intenzione di vincere, abbiamo creato tanto, abbiamo sbagliato, è stato bravo il loro portiere nella prima parte della gara a negarci il gol. Qualche cambio ci ha condizionato un po’ il gioco abbassando la qualità. Sapevamo che non era facile e che dovevamo lottare per conquistare i tre punti e così è stato. Abbiamo vinto nel finale però penso che la vittoria sia stata meritata per le occasioni che abbiamo avuto nel primo tempo. Credo che il rigore ci fosse e sono contento perché abbiamo vinto contro una squadra che veniva da una serie di risultati utili importante. Vanno i complimenti al Lanciano, Carmine sta facendo un buonissimo lavoro, però noi eravamo venuti per vincere anche se poi la vittoria è arrivata solo sul finale di gara. Questo è un campionato lungo, bisogna vivere alla giornata ed ogni partita ha una sua storia. Abbiamo sbagliato tanto, ma alla fine il risultato è quello che conta ed è arrivato”.
VIRTUS LANCIANO – HELLAS VERONA 1-2
VIRTUS LANCIANO (4-3-3): Leali; Almici, Aquilanti, Amenta, Rosania; Vastola (dal 34′ Di Cecco), Minotti, Volpe; Piccolo (dal 61′ Falcinelli), Plasmati, Turchi (dal 78′ Falcone). A disposizione: Aridità, Paghera, D’Aversa, Scrosta. Allenatore: Gautieri.
HELLAS VERONA (4-3-3): Rafal; Cacciatore, Moras, Maietta, Agostini; Nielsen, Jorginho, Martinho (dal 38′ Bianchetti); Rivas (dal 81′ Cocco), Ferrari (dal 64′ Cacia), Gomez Taleb. A disposizione: Berardi, Albertazzi, Ceccarelli, De Vita. Allenatore: Mandorlini.
Arbitro: Cervellera di Taranto.
Reti: Martinho (HV) al 34′, Piccolo (L) al 40′, Cacia (HV) su rigore al 89′
Ammoniti: Plasmati, Nielsen, Piccolo, Di Cecco.
Espulso: Volpe al 91′.
[Foto di Francesco Rapino per gentile concessione]