Barone (CPI) “In occasione dell’evento sarà lanciata campagna di aiuti per la popolazione siriana vittima dell’aggressione armata terrorista”
LANCIANO (CH) – Un incontro per comprendere le ragioni di un conflitto che dura ormai da due anni e mezzo, e che ha prodotto una devastante crisi umanitaria. Questo il tema della conferenza “La Siria di Assad- Baluardo di libertà” che si svolgerà domani ,23 novembre 2013, presso la sede lancianese dell’associazione di promozione sociale CasaPound Italia, sita in Via Cavour 1, e che vedrà quali relatori Jacopo Trionfera e Claudio Rossi, del Fronte Europeo per la Siria, associazione impegnata da oltre due anni in iniziative di sostegno al popolo siriano. “Quello che sta avvenendo in Siria è un evento dalle dimensioni epocali, e le cui conseguenze riguardano da vicino anche la nostra nazione. Da oltre due anni il popolo siriano si trova ad affrontare l’aggressione armata di gruppi terroristi composti in larga parte da miliziani stranieri e finanziati da potenze straniere quali gli Stati Uniti, la Francia, la Turchia e le monarchie arabe del Golfo. Se pure il prolungato conflitto non ha piegato la repubblica araba, saldamente legata ad una tradizione di convivenza tra religioni diverse garantita dalla natura laica e socialista dello stato, gli scontri armati hanno generato una crisi umanitaria dalle dimensioni senza precedenti, le cui conseguenze arrivano fino a noi, con i continui sbarchi di disperati sulle nostre coste”. Così Nico Barone, responsabile CasaPound per la città frentana, in una nota sull’iniziativa.
“La conferenza – continua Barone – nasce quindi per sensibilizzare la popolazione locale sulle reali ragioni di un conflitto che nei primi giorni di settembre ha rischiato anche di degenerare in conflitto internazionale con la minaccia, fortunatamente rientrata, di un intervento aereo statunitense a sostegno dei ribelli, e per promuovere la campagna di aiuti alla popolazione siriana, stremata dal protrarsi delle ostilità, promossa dal Fronte Europeo. Un evento quindi unisce informazione e solidarietà, allo scopo di favorire la ricomposizione della frattura tra le due sponde del mediterraneo, solo in apparenza distanti ma in realtà strettamente interconnesse per quanto riguarda la prosperità economica e la stabilità sociale”.