Niente manifestazioni a causa del Coronavirus. Il Sindaco ha però chiesto che nella notte tra il 5 e 6 aprile siano illuminati balconi e finestre
L’AQUILA – Il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, ha proclamato il lutto cittadino per lunedì 6 aprile, giorno della ricorrenza del sisma del 2009, a ricordo della tragedia della città e soprattutto delle 309 vittime di quel terremoto.
Nel provvedimento, il sindaco ha ribadito che “non è stato possibile quest’anno programmare manifestazioni e altre attività, per via del divieto di svolgere assembramenti e incontri”. Tuttavia “in segno di rispetto e di perenne partecipazione al dolore delle tante famiglie colpite nei loro sentimenti più forti, con la perdita dei propri congiunti” Biondi ha rinnovato l’invito a tutti i cittadini, alle organizzazioni sociali, culturali e produttive, nonché alle altre pubbliche amministrazioni affinché esprimano “la partecipazione al lutto in ricordo delle vittime, anche illuminando, nella notte fra il 5 e il 6 aprile, i balconi o le finestre degli edifici”. Ha inoltre disposto” l’esposizione a mezz’asta delle bandiere situate sugli edifici delle amministrazioni pubbliche”.
“Oggi come ieri – ha dichiarato il sindaco Biondi – viviamo un dramma terribile. La triste ricorrenza del terremoto, quest’anno, oltre che essere un doveroso omaggio ai lutti di 11 anni fa, va intesa come un momento di profonda partecipazione e vicinanza alle vittime di questi giorni, a causa dell’infausta epidemia del coronavirus, e alle loro famiglie. E soprattutto a coloro che, come successo il 6 aprile 2009, hanno perso la vita nella più assoluta solitudine”.
Come già comunicato ieri, si rammenta che, a seguito delle disposizioni governative in materia di contrasto del contagio da coronavirus e della riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica convocata martedì dalla Prefettura, è stato stabilito che alle 23.30 in Piazza Duomo verrà acceso, a cura di un Vigile del fuoco, un braciere posizionato nei pressi della Chiesa di Santa Maria del Suffragio.
Presenzieranno il Prefetto della Provincia dell’Aquila, Cinzia Torraco, il Sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, e il Sindaco di Barisciano, Francesco Di Paolo, in rappresentanza dei comuni del cratere del terremoto. Le tre autorità, anche su mandato dei Comitati dei familiari delle vittime, rappresenteranno il sentimento della popolazione colpita dal drammatico evento del 2009.
L’intera area, su precisa indicazione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, sarà interdetta ad ogni altra persona. Uno stretto servizio di sorveglianza sarà assicurato dalle Forze dell’Ordine. I momenti della breve cerimonia saranno ripresi e resi disponibili sulla pagina internet ufficiale del Comune dell’Aquila e sui relativi canali social dell’ente; non sarà pertanto concesso, per ovvie motivazioni, l’accesso ad alcuno Dopo l’accensione, le Autorità entreranno in chiesa.
Il Prefetto renderà omaggio alle lapidi commemorative delle vittime del terremoto nella Cappella della Memoria della Chiesa di Santa Maria del Suffragio, mentre il Sindaco Biondi pronuncerà una breve allocuzione a ricordo delle vittime nella contingenza dell’epidemia.
Sarà presente il cardinale Giuseppe Petrocchi, Arcivescovo dell’Aquila, che subito dopo celebrerà la funzione religiosa, rigorosamente a porte chiuse