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L’Aquila, 700 anni con il Monastero di San Basilio: ecco come é andata

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Le celebrazioni si sono chiuse lo scorso 29 agosto. Sintesi di una settimana di incontri, tra cultura e solidarietà

L’AQUILA – Si sono concluse il 29 agosto scorso le celebrazioni per i “Settecento anni con il Monastero di San Basilio”, che continuano a riscuotere consensi e interesse contribuendo alla piccola-grande somma che è stata raccolta nel corso dell’evento a “costo zero” durato tutta la settimana celestiniana. Il nutrito programma, inserito nell’ambito della 727esima Perdonanza Celestiniana, avviato con la benedizione impartita dal Cardinale Giuseppe Petrocchi il 22 agosto, durante la celebrazione della Santa Messa, animata dal Coro Giovanile Diocesano, per poi proseguire nella giornata del 23 agosto 2021, con il convegno “Il Monastero di San Basilio all’Aquila: spiritualità e impegno sociale dalla fondazione ad oggi (1320-2020)”, tenutosi nell’Aula Magna Alessandro Clementi dell’Università dell’Aquila, con i saluti istituzionali presieduti da Edoardo Alesse, Magnifico Rettore dell’Università degli studi dell’Aquila e Raffaele Daniele, vice sindaco dell’Aquila, mentre Walter Capezzali, Deputazione abruzzese di storia patria, ha introdotto i lavori e moderato gli interessanti interventi: Silvia Mantini, Università degli studi dell’Aquila , Don Carmelo Pagano Le Rose, dell’Istituto superiore di Scienze religiose; Alessia Di Stefano, Università degli studi dell’Aquila; Martina Pantaleo, Università degli studi dell’Aquila; Pamela Maiezza, Università degli studi dell’Aquila; Antonio Di Stefano, Sovrintendenza APB dell’Aquila e Valentino Perilli, direttore dei lavori. Gli atti relativi al convegno, come più volte affermato dal vice sindaco Raffaele Daniele, verranno raccolti in una pubblicazione, finanziata dal Comune dell’Aquila.

Nel pomeriggio dello stesso giorno, presentazione ufficiale del libro “Dante, Silone e la Perdonanza” di Angelo De Nicola dell’editore One Group , nell’ “Orto delle Celestine” dove oltre all’autore, sono intervenuti Liliana Biondi, critica letteraria, Antonio Gasbarrini, critico d’arte, Diocleziano Giardini, studioso siloniano e la straordinaria partecipazione, in qualità di moderatore, del giornalista Stefano Vespa, alle maestranze culturali dello stimolante dibattito che ne è scaturito, sui temi fondamentali del volume scritto dal giornalista e scrittore Angelo De Nicola. Al termine “Aperitivo Celestiniano” di sensibilizzazione per la raccolta di fondi a cura di “Scherza col Cuoco” di Carlo Gizzi.

Il 24 agosto, nella medesima location, l’interessante presentazione del libro di Silvia Mantini “La Quiete di Apollonia religiosità femminile spazi di devozione nell’Italia del Seicento” Educatt Milano editore , con gli interventi oltre dell’autrice, anche di Stefano Boero, Docente di Storia moderna e contemporanea dell’Università dell’Aquila; Valeria Valeri, Presidente associazione culturale “Volta la Carta”; Paola Elia, già prof. ord. di Letteratura spagnola dell’Università dell’Aquila.

E’ stato registrato il “tutto esaurito”, nella serata del 25 agosto, per l’atteso racconto musicato “Il perdono nutre il mondo” ispirato al libro di De Nicola “Dante, Silone e la Perdonanza” che per l’occasione è stata la voce narrante, accompagnato al pianoforte da Sara Cecala, (ideatrice e direttrice artistica), al violino da Antonio Scolletta, alla fisarmonica da Lorenzo Scolletta e la straordinaria partecipazione di Germano D’Aurelio in arte “Nduccio”.

Il racconto, non era al suo debutto e per gli appassionati che hanno avuto modo di vedere i precedenti, si è arricchito volta per volta, di nuovi e accattivanti contenuti, sempre molto graditi al pubblico che ha generosamente applaudito gli artisti. Molto toccanti alcuni interventi del comico pescarese, questa volta in una veste più seriosa ma pur sempre esilarante e gradevole, nei suoi intercalari tipici legati al suo dialetto d’origine, soprattutto quello riguardante il tema dell’emigrazione, che lo ha interessato personalmente, ha deliziato il pubblico con la canzone “Notte italiana” musicata da lui stesso, il cui testo era stato scritto, seppur involontariamente, dal suo caro amico Jo (Giuseppe), partito da un paesino in provincia di Chieti, emigrato in Australia ma perennemente legato al suo paese d’origine. Hanno assistito allo spettacolo anche il Rettore dell’Università dell’Aquila Edoardo Alesse e l’onorevole Stefania Pezzopane.

Nel pomeriggio del 26 agosto, nell’Orto delle Celestine, il convegno “Cenni storici della Federazione delle Benedettine Celestine” e in particolare di Madre Maria Filomena Di Stefano. Questa volta il pubblico intervenuto era in maggioranza rappresentato dalle vere protagoniste delle celebrazioni religiose e culturali. A introdurre i lavori, Don Carmelo Pagano Le Rose, Istituto superiore di Scienze Religiose, seguito da Don Girolamo Dello Iacono, Assistente religioso della Federazione, poi Monsignor Sabino Amedeo Lattanzio, Postulatore delle cause dei santi dell’Arcidiocesi di Trani, Barletta e Bisceglie che ha conosciuto fin da bambino Madre Filomena Di Stefano e nel finale della sua relazione, la commozione nel ricordo di questa importante figura prende il sopravvento, lasciando trapelare la sensibilità d’animo di Monsignor Lattanzio, facendo assumere all’evento un carattere decisamente emozionale, di sicuro tra i più emozionanti.

Come pure il discorso di Madre Gertrude Civisca, Presidente Federale, di origini aquilane (Bagno) anche lei devotamente riconoscente a Madre Filomena. I lavori sono stati moderati egregiamente, dalla rassicurante presenza di Walter Capezzali, Deputazione abruzzese di Storia Patria anche lui molto legato alle attività del Monastero e infine ha lasciato il suo gradito messaggio, anche Padre Quirino Salomone, frate francescano. Dalle testimonianze ascoltate è partita la richiesta di un’eventuale introduzione della causa di canonizzazione per mettere più in luce le sue virtù nascoste e oggi potrebbero essere una proposta per chi è in ricerca vocazionale. Questa serata ha suggellato in maniera imponente e perfetta la riuscita degli eventi in corso e dei suoi “miracolosi” e straordinari effetti.

Nel tardo pomeriggio del 27 agosto, cerimonia di consegna del premio “La Croce di Celestino” realizzata dall’artista aquilana Laura Caliendo, che quest’anno è stato conferito al Maestro Leonardo De Amicis, aquilano, a cura del Lions Club L’Aquila. Una cerimonia molto partecipata: l’Aula Magna era al limite delle presenze consentite dalle normative anti Covid-19, scandita dai precisi ritmi che il protocollo ufficiale del Lion Club International, (la più grande organizzazione umanitaria al mondo) impone e, dopo aver ascoltato gli inni degli Stati Uniti, dell’Unione Europea e quello italiano, ha preso avvio l’emozionante cerimonia. Tra le personalità intervenute, Franco Saporetti, Governatore del Distretto Lions 108-A, Raffaele Daniele, Vice Sindaco dell’Aquila; Emanuele Imprudente, Vice Presidente della Regione Abruzzo, Edoardo Alesse, Magnifico Rettore dell’Università dell’Aquila, Don Carmelo Pagano Le Rose, Istituto Scienze Religiose, Massimiliano Laurini, Presidente Lions Club L’Aquila, a moderare i lavori il vulcanico giornalista e scrittore Angelo De Nicola in veste, per l’occasione, di rappresentante degli Amici di San Basilio – “deus ex machina” delle celebrazioni in onore dei “Settecento anni con il Monastero di San Basilio”- che quasi a conclusione della cerimonia ha lanciato un’ambiziosa e forse utopica proposta ai membri presenti del Lions Club, di valutare la possibilità, di consegnare la “Croce di Celestino”, durante gli eventi della prossima Perdonanza Celestiniana nel 2022, a Papa Francesco. Visibilmente emozionato Leonardo De Amicis, nel ricevere il premio. Inoltre, anche quest’anno il Lions Club dell’Aquila, come di consueto, ha voluto contribuire con un piccolo gesto donato alle Suore Celestine, presenti alla cerimonia, per la loro attività di missioni in Africa e ovunque ci sia bisogno.

Evento conclusivo, ma non per questo meno importante, si è svolto il 29 agosto sempre nel Monastero di San Basilio “Un caffè di solidarietà”, iniziativa a cura dei giovani del Rotaract Club L’Aquila finalizzato alla raccolta fondi per un progetto sanitario, come spiegato da Camilla De Nicola Presidente del Rotaract Club L’Aquila. Autorevoli le presenze intervenute all’iniziativa come quella del prefetto Cinzia Torraco e altre autorità; presente anche Antonio Di Stefano presidente del Rotary Club L’Aquila e tante persone che hanno contribuito alla riuscita dell’evento di solidarietà. Raccolta una piccola grande somma per contribuire al progetto. «Degna conclusione di un’esperienza entusiasmante e proficua per tutti noi. Il sorriso delle Suore e il loro mettersi “in complimenti” non li dimenticheremo mai! Vi segnalo, peraltro, la loquacità, oggi, della Madre Badessa di solito molto più riservata e di poche parole: come se fossimo tutti gente di casa. Grazie a tutti noi!». Queste le parole di Angelo De Nicola, a conclusione del “complimento” che le Suore, col cuore, hanno voluto fare al Comitato e agli “Amici di San Basilio”. Presente anche il comico “Nduccio” che tra un impegno e un altro ha voluto omaggiare le Suore. Appuntamento ai prossimi eventi!

Pubblicato da
Marina Denegri

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