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L’Aquila, approvate regole da seguire sui bus nella fase 2

da Marina Denegri

autobus ama

Numero massimo di viaggiatori per ogni corsa, sanificazione quotidiana dei mezzi sono alcune delle regole in vigore dal 4 maggio

L’AQUILA –  In dettaglio, da lunedì 4 maggio, per l’uso degli autobus Ama dell’Aquila, scatteranno delle misure approvate oggi dalla Giunta comunale in parte già presenti nella prima fase dell’emergenza e in parte nuove. Tra queste, la sospensione della vendita dei biglietti a bordo degli autobus, che dovranno preferenzialmente essere acquistati attraverso le app DropTicket o MyCicero, oppure attraverso un sms al n. 4896897 indicando AMA nel testo (i biglietti sono comunque reperibili presso il terminal di Collemaggio e le rivendite autorizzate), l’obbligo di indossare la mascherina, il divieto di utilizzare la porta anteriore degli autobus (si sale e si scende solo dalle porte posteriori e centrali), la capienza massima per ogni mezzo (11 viaggiatori sui bus più grandi), l’obbligo di mantenere la distanza di sicurezza di almeno un metro e il divieto di usufruire dei mezzi pubblici se si hanno sintomi di infezioni respiratorie (tosse, raffreddore, febbre). Gli autobus verranno sanificati quotidianamente – il terminal bus di Collemaggio due volte al giorno – e si consiglia sempre di verificare orari e soprattutto corse in funzione sul sito www.ama.laquila.it, vista la riduzione del servizio che si è resa necessaria per l’epidemia in corso e per effetto della normativa emergenziale statale e regionale.

Da lunedì 4 maggio, inoltre, sarà riattivato anche il collegamento, al momento pedonale,  tra il terminal di Collemaggio e piazza Duomo.

Con la delibera adottata oggi – hanno spiegato il sindaco Pierluigi Biondi e l’assessore ai Trasporti, Carla Mannettil’esecutivo ha preso atto di due documenti importanti, e cioè sia di ciò che si è fatto nella fase 1 che di ciò che si andrà a fare nella fase 2 dell’emergenza coronavirus. In particolare, nella fase più difficile dell’emergenza il servizio di trasporto è stato ristrutturato tenendo conto della chiusura delle scuole e dell’università. Il calo degli utenti, dovuto, tra l’altro, anche al fatto che i dipendenti pubblici e privati hanno lavorato in gran parte in smart working e alle misure restrittive governative, è stato notevole: basti pensare che nel periodo tra il 16 e il 21 marzo la media dei passeggeri è stata inferiore a 1,5 per corsa, media leggermente risalita a poco meno di 2,5 nella settimana tra il 14 e il 18 aprile. Anche il servizio a chiamata non è stato molto utilizzato e provvederemo a rilanciarlo. Per il resto, abbiamo comunque lavorato con Ama per la tutela dei nostri autisti e dei viaggiatori, dotando il personale di dispositivi di protezione ed effettuando continue sanificazioni dei mezzi”.

Biondi e Mannetti hanno inoltre reso noto che ci sono anche stati degli incontri sulla questione emergenza con i tassisti (ossia i titolari di servizi pubblici non di linea), i cui rappresentanti faranno parte, come prevede la delibera odierna, di un comitato tecnico operativo che verrà costituito per monitorare l’attuazione delle disposizioni nazionali, regionali e comunali in materia di emergenza e che sarà composto dai referenti del settore comunale della Rigenerazione urbana, Mobilità e Sviluppo, della Polizia municipale, dell’Ama, del Centro turistico del Gran Sasso (essendo la funivia un mezzo di trasporto pubblico) e dal Mobility Manager.

Siamo di fronte a uno scenario del tutto nuovo – hanno concluso il sindaco Biondi e l’assessore Mannettisiamo chiamati a intervenire con provvedimenti in grado di garantire la sicurezza degli utenti e degli operatori. Il coronavirus ha cambiato le nostre abitudini e anche le modalità di fruizione dei mezzi pubblici ne sono state, ne sono e ne saranno condizionate. Ognuno di noi è chiamato ad osservare regole di comportamento grazie alle quali sarà possibile continuare a garantire un servizio essenziale, come quello alla mobilità, oltre che la tutela della salute, propria e degli altri cittadini”.

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