L’Aquila, “Benvenuto, presente”: racconti per una città accogliente

Venerdì prossimo, presso l’Auditorium Ance, Biondi a dialogo con Cavalieri, Di Vincenzo, Perrotti e Strippoli

L’AQUILA  – Identità, inclusione, ricostruzione, crescita: sono questi i macro temi al centro dell’evento pubblico “Benvenuto, presente” che si svolgerà all’Aquila alle 18 di venerdì prossimo, 3 marzo, presso l’Auditorium Ance, in via Alcide De Gasperi.

A moderare l’incontro sarà il giornalista Fabrizio Paladini, già firma di testate prestigiose, come Il Messaggero e Panorama, nonché autore del libro “Gli artigli dell’Aquila”, storia del sisma del 2009 attraverso i racconti delle persone.

Hanno assicurato la loro presenza, tra gli altri, anche l’onorevole Fabio Rampelli, capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, Etel Sigismondi, coordinatore regionale Fdi-An, l’onorevole di Forza Italia Fabrizio Di Stefano, Nazario Pagano, coordinatore regionale di FI, e numerosi amministratori locali.

PIERLUIGI BIONDI

Temi che Pierluigi Biondi, giornalista ed ex sindaco di Villa Sant’Angelo, approfondirà con quattro riconosciuti esperti. “È il mio modo per iniziare a discutere finalmente di argomenti concreti per L’Aquila, con un messaggio chiaro: è sull’attualità e sul presente che viviamo che si devono concentrare le energie piuttosto che sui riti di una politica sorpassata e di cui i cittadini non vogliono più sentir parlare – ha spiegato Biondi – Il mio desiderio è quello di veder sbocciare L’Aquila come città accogliente e funzionante”. Una sfida appassionante per la quale Biondi si è detto disposto a dare tutto, come quando nell’estate 2014 attuò lo sciopero della fame per ottenere lo sblocco dei fondi per la ricostruzione.

WALTER CAVALIERI

Di identità si parlerà con Walter Cavalieri. Docente, storico, autore di numerose pubblicazioni, appassionato osservatore delle vicende cittadine, per Cavalieri “la tradizione costituisce la principale base identitaria di una comunità disgregata, sottoposta da anni allo spaesamento e bisognosa di recuperare la propria coesione sociale. La memoria può costituire per la nostra città una consistente occasione di sviluppo, nonostante, come avviene anche per le sue notevoli risorse ambientali, la ricchezza delle vestigia storiche venga sottovalutata”.

DINO DI VINCENZO

La ricostruzione in bellezza e sicurezza del centro storico, sarà il fulcro del dialogo tra Biondi e Dino Di Vincenzo, architetto, già Segretario regionale dell’Abruzzo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali ed ex sindaco di Caporciano. Per Di Vincenzo “si può ricostruire con attenzione al patrimonio storico senza trascurare la bellezza. Il problema sta nel governo della ricostruzione. Ciò vale soprattutto per la ricostruzione pubblica: si può parlare di occasione perduta?”.

ADRIANO PERROTTI

L’inclusione e la progettazione di una città globale ed universale saranno centrali nel confronto a due con Adriano Perrotti, disability manager, commercialista, esperto in finanza agevolata ed ex consigliere comunale. “La disabilità è una condizione di salute in un ambiente sfavorevole – ha spiegato Perrotti – Per progettazione universale si intende la progettazione di prodotti, strutture, programmi e servizi utilizzabili da tutte le persone, nella misura più estesa possibile, senza il bisogno di adattamenti o di progettazioni specializzate. L’Aquila deve essere una città accessibile. Può diventare il più grande esperimento di progettazione universale”.

ENRICA STRIPPOLI

Pierluigi Biondi ed Enrica Strippoli, infine, dialogheranno su crescita e valore della qualità ambientale per il benessere psicofisico e la produttività. Per la psicoterapeuta, appassionata di psicologia dell’abitare ed esperta psicologia del lavoro, scienze criminologiche e forensi “c’è un’evidente connessione tra architettura e psicologia. Oggi sono diverse le iniziative e molti gli studi scientifici a riguardo. La pubblica amministrazione si deve concentrare sulla valutazione delle qualità ambientali, derivante dalla esperienza dei luoghi, che rispondono alle esigenze dell’uomo di legami di qualità, interessi sociali, interessi con il territorio, comfort, sicurezza, utilità”.