L’AQUILA- Cimiteri aquilani trascurati come tutta la città! E’ questo l’allarmante affermazione del Consigliere comunale, Emanuele Imprudente secondo il quale rischiano di diventare davvero il simbolo della trascuratezza cui l’amministrazione attiva ha lasciato tutta L’Aquila!
Alla fine dell’anno terminerà il rapporto tra la Municipalità e l’Afm per quanto attiene i servizi cimiteriali e gli uffici preposti hanno già predisposto un bando per l’affidamento dei servizi medesimi a una cooperativa sociale per un importo che, complessivamente, supera i 220mila euro.
La stessa cifra che il Comune ha trasferito annualmente all’Afm per lo svolgimento del servizio. I sei dipendenti che l’azienda partecipata ha assunto, destinandoli a tale ambito, dovrebbero essere riassorbiti a tempo indeterminato dall’Asm. Forse. E non è detto che la cooperativa che si aggiudicherà la gara sarà operativa da subito.
ha continuato il consigliere, illustrando che le conseguenze di tale situazione sono:un possibile lasso di tempo tra la cessazione della gestione da parte dell’Afm e l’avvio degli interventi da parte di chi si aggiudicherà la gara, con la conseguenza che, almeno a inizio anno, si rischia una confusione ancora superiore all’attuale nel periodo transitorio; i sei dipendenti potrebbero perdere il posto di lavoro, se non saranno inseriti in organico all’Asm on in altra partecipata.
Da qualsiasi aspetto vogliamo considerare questa vicenda, il risultato non cambia. L’amministrazione comunale si è contraddistinta ancora una volta per inefficienza e superficialità.
Faccia una riflessione attenta su queste cose, l’assessore al ramo Alfredo Moroni, anziché rispondere in modo scomposto a una mia posizione sul pagamento dei loculi, che non era assolutamente strumentale. Nessuno ha mai detto che i congiunti non devono pagare i loculi; nel mio intervento di qualche giorno fa, ho semplicemente affermato che ci vuole un minimo di delicatezza in queste situazioni drammatiche. E non è certo improntato alla sensibilità il comportamento del nostro ente, che chiede immediatamente i soldi, parcheggiando le salme in altra sede qualora non ottenga subito il pagamento. Per che cosa, poi? Per avere dei cimiteri al limite dell’inguardabile?
ha concluso il consigliere affermando che
il mio intervento avevo proposto unicamente che il pagamento potesse avvenire anche quindici-trenta giorni dopo la sepoltura, magari a rate, anche per una forma di rispetto nei confronti delle famiglie.
Sarà stato un caso, anche se l’assessore Moroni non l’ammetterà mai, ma dopo il mio intervento è stato modificato e allungato l’orario di ingresso ai cimiteri, che con un’incredibile ordinanza era stato ridotto a pochissime ore.
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