I restauratori abruzzesi hanno già raggiunto l’intesa con la Soprintendenza, per l’iniziativa di solidarietà, ma protestano contro la legge-Bondi.
PESCARA – I restauratori abruzzesi aderenti alla Cna hanno deciso di mettere gratuitamente a disposizione la propria professionalità per riportare all’antica bellezza la fontana del Nettuno dell’Aquila, in piazza Regina Margherita. L’iniziativa intende unire le ragioni della solidarietà a quelle della protesta.
Il presidente regionale di Cna “Artistico e tradizionale”, Giovanni Simonetti, spiega che si è già raggiunta un’intesa con la Soprintendenza ai Beni ambientali, architettonici e storici abruzzesi dell’Aquila, e che si è entrati nella fase preparatoria.
L’iniziativa, a detta del maestro ceramista di Castelli, va intesa:
non solo come momento di solidarietà nei confronti del capoluogo abruzzese, ma anche come protesta nei confronti della normativa riguardante il processo di qualificazione degli operatori del restauro.
Una battaglia, quella contro il testo di riforma voluto dal ministro Bondi, da tempo al centro dell’iniziativa degli operatori del settore, a causa delle norme restrittive che impone per l’accesso alla professione, e su cui è in corso un duro scontro parlamentare per la modifica.
Ricorda ancora Simonetti:
la nostra attività sarà di carattere strettamente volontario ed il sistema Cna garantirà la fornitura dei materiali occorrenti per i lavori di restauro.
Nella stessa area, inoltre, la Cna dell’Aquila ha espresso la propria disponibilità a intervenire per la sistemazione degli spazi verdi esistenti.
Afferma il direttore provinciale Agostino Del Re :
si tratta di una delle poche zone della città aperte liberamente all’accesso del pubblico e dunque ogni iniziativa adatta alla valorizzazione deve essere incoraggiata e salutata positivamente.