L’AQUILA – È stata agghiacciante la scena che, ieri mattina, gli operatori del Rifugio della Lega del Cane di L’Aquila, si sono trovati davanti al loro arrivo.
Un cucciolo di cane, fradicio, abbandonato dentro ad una scatola di biscotti scaraventata all’interno della struttura, probabilmente durante la notte precedente.
“Il cucciolo era infreddolito e spaventato: gli operatori hanno provveduto a metterlo in sicurezza e a rifocillarlo. Era stato lanciato oltre il cancello del nostro Rifugio, all’interno di una scatola di biscotti, assieme ad una t-shirt da bambino” – racconta Caterina Bonati Fagioli, vicepresidente della Sezione locale di Lega del Cane.
Il veterinario lo ha prontamente visitato: si tratta di un maschio di scarsi 50 giorni, che mostra due cicatrici sul dorso; il responsabile sanitario ha, inoltre, riscontrato una parassitosi intestinale – molto comune negli animali non trattati.
“Nonostante lo spavento, la notte sotto la pioggia e l’abbandono, il cucciolo è sano e siamo sicuri che presto tornerà a fidarsi dell’uomo, che così spregevolmente l’ha tradito. Dopo l’identificazione, attraverso l’inserimento del microchip, e le profilassi veterinarie necessarie, il cucciolo – un maschio nero focato di futura taglia media – sarà adottabile, come sempre con i dovuti controlli” – prosegue la Bonati Fagioli.
Lega del Cane valuterà eventuali azioni legali al fine di individuare chi ha compiuto questo gesto ignobile, consegnando alla Procura le registrazioni dei filmati ripresi dalle telecamere di sorveglianza, installate a suo tempo, pr
L’associazione, dal 1991, in prima linea nell’opera di prevenzione del randagismo, attraverso campagne di sensibilizzazione, informazione e controllo del territorio – dal 2013 anche tramite il proprio Nucleo provinciale di Guardie Zoofile Volontarie.
Ricordiamo che l’abbandono di animali è un reato punibile – come da L 189/04 – “Art. 727. – (Abbandono di animali). – Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l’arresto fino ad un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro. Alla stessa pena soggiace chiunque detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura, e produttive di gravi sofferenze”.
Concludiamo rinnovando l’invito a segnalare i cani vaganti all’Ufficio Randagismo del Comune di L’Aquila (0862.347052 – ambiente@comune.laquila.it).
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