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A L’Aquila Danlenuàr per rassegna degli ArtistiAquilani

da Redazione

DANLENUARIl 20 maggio alle ore 21.00 alla Casa del teatro, Piazza d’Arti – Via Ficara

L’AQUILA – Venerdì 20 maggio alle 21.00 alla Casa del teatro, Piazza d’Arti – Via Ficara, a L’Aquila va in scena DANLENUÀR di e con Giacomo Guarneri

Luoghi Sicuri – Senza vento, storie di sogni e migranti, la rassegna teatrale organizzata da ArtistiAquilani onlus in collaborazione con l’Università degli Studi dell’Aquila, è arrivata al quarto appuntamento.
La rassegna propone una riflessione sul tema dell’emigrazione, sondato da diversi punti di vista storici e attraverso differenti linguaggi teatrali.

Danlenuàr è una storia dGiuseppe Distefano‘amore ambientata ai tempi della catastrofe mineraria di Marcinelle (Belgio, 1956). Antonio, intrappolato al fondo della miniera che brucia, rivolge un ultimo pensiero alla sua Genoveffa, sposata sette anni prima, il giorno stesso della sua partenza. Il ricordo della loro storia passa attraverso la rievocazione di un rapporto epistolare e consiste esso stesso in una lunga lettera, mai scritta, solo immaginata, a 1035 metri sotto la terra. La scrittura nasce da un lavoro di ricerca sul campo in Abruzzo e sperimenta la costruzione di una memoria collettiva a partire dalle memorie individuali dei reduci e delle vedove delle vittime di Marcinelle.

Scrive Giacomo Guarneri: “Lo scopo è stato dall’inizio quello di cogliere l’universalità dei significati che la vicenda storica porta con sé. Danlenuàr infatti intende raccontare l’incontro con il diverso, la paura e il desiderio del viaggio, la solitudine e il fascino della lontananza che sono propri di ogni partenza. Cerca di capire la miseria che porta gli uomini ad accettare il lavoro in condizioni estreme, la dignità scalfita che convive col coraggio, la voglia di costruire che sempre si rinnova e i limiti massimi dell’attesa, le tante morti bianche di ieri e di oggi”.

Danlenuàr è una produzione “la pentola nera”. Nasce come dialogo epistolare, inizialmente con la partecipazione dell’attrice Serena Di Gregorio, poi di Maria Francesca Spagnolo. Dal 2014 viene rappresentato in versione monologante. Debutta in forma di studio al Teatro Montevergini di Palermo nel 2008 dove vince il premio “Il teatro che verrà” e successivamente al Teatro Libero Stabile d’Innovazione di Palermo. Dopo il debutto e i riconoscimenti a livello cittadino, comincia a girare sul circuito nazionale. Vince il Premio Enrico Maria Salerno per la Drammaturgia (Roma, Teatro India, Fondazione E. M. Salerno) e recentemente, nella sua nuova versione monologante il testo viene selezionato e pubblicato nell’antologia “Per voce sola 2014” (Genova, Teatro della Tosse, Fondazione Luzzati). Nella forma di romanzo breve, è stato pubblicato dalla casa editrice Navarra.

È gradita e consigliata la prenotazione.
Per info e prenotazioni:
+39 349 224 3284 (anche tramite SMS e Whatsapp)
artistiaquilani@gmail.com

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