L’AQUILA – Ultimo appuntamento dell’anno con la danza il 20 dicembre alle ore 21.00 al Gran Teatro Parco delle Arti con la Compagnia Oplas in “Double Bill” con i lavori di due giovani coreografe, Sara Marinelli ed Eloisa Mirabassi.
Nessundorma
Coreografia di Sara Marinelli
Oggi siamo imprigionati nell’era della velocità, La velocità è un fenomeno specifico della nostra epoca. In questo periodo l’homo technologicus è stato ossessionato dall’esperienza della velocità: dalla casa alla fabbrica, attraverso le scuole e i mestieri, dal lavoro alla vacanza, soffrendo sempre di mancanza di tempo con orari stretti scanditi dall’orologio. La fretta ha modellato il carattere. Avere ancora fretta, oggi, è un marchio di privilegio, il segno che non siamo ancora stati costretti a passare dalla cultura della scarsità del tempo alla nuova era dell’elettronica e della disoccupazione. I battiti per minuto e la forza lavoro sono stati eclissati dai bit. Le trasformazioni del modo di produrre, che si è trasferito dagli impiegati ai computer, dall’aula a internet, dagli impiegati di banca alle carte di credito, non ci hanno preparato a questa nuova cultura, l’età del megahertz basata sulla velocità della luce. In questo sontuoso teatro la vita proclama una profonda ricerca sulle richieste morali indirizzate a riflettere sulla velocità. “Slow is better”, (lento è meglio), velocità alta e bassa, rapida e lenta, sopportabile e distruttiva. Tutti auto-imprigionati nella certezza che la velocità avvolga tutto, e che necessiti soltanto di essere controllata. È la velocità che conta, che conta quanto la durata della pena per il carcerato.
4 Augenblicke
Coreografia di Eloisa Mirabassi
In una societá che apparentemente collega ogni individuo, dove le distanze reali scompaiono, grazie alle innumerevoli possibilitá che ci offre la rete, dove tutto é meccanizzato e finalizzato, ritorna l’esigenza di una socialitá vera e concreta.
Nel lavoro voglio propormi di analizzare, assieme ai danzatori, in maniera non-verbale, tutte le sfaccettature della comunicazione, sottolineandone cosí la varietá di colore, d’intensitá e la bellezza che purtroppo stiamo perdendo.
Sulla scena quattro danzatori: due uomini e due donne attorno ad un tavolo.
Il tavolo come mezzo di comunicazione arcaico, come simbolo di convivialitá.
Attorno ad esso si dispiegano le relazioni tra gli individui e tra le due coppie presenti,
emergono i singoli caratteri, si creano equivoci e conflitti, si manifestano desideri, si ama e si odia.
Il tempo é l’unico fattore che accompagna questo flusso e che verrá distorto, allungato e accorciato a piacimento, come se i personaggi sentissero la necessitá di riappropiarsene.
Il tavolo sará il nostro punto di partenza, la nostra nave per navigare nel mondo smisurato delle emozioni, portando lo spettatore in un viaggio che a volte ha dell’assurdo, a volte é estremamente reale e concreto.
Stagione di Teatro e Danza Volo Libero 2014/2015 diretta da Manuele Morgese in collaborazione con Gruppo E-Motion dell’Aquila per Visioni IV Festival dell’Aquila – Rete per la danza CORPOGRAFIE
Biglietto intero € 15,00 Ridotto € 10,00
Ridotti scuole danza € 5,00
Per informazioni 0862404604; 3297488830; 3459662722; 3395838563
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