L’Aquila: due libri per ragazzi per non dimenticare il 6 aprile

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Fabiola Sciarratta ha realizzato due volumi indirizzati ai più giovani per riflettere sul dramma del sisma

L’AQUILA – Fabiola Sciarratta è l’autrice di due testi “Per non dimenticare” il dramma del 6 aprile e sono indirizzati soprattutto per i ragazzi. Nata a L’Aquila nel 1963 si è laureata in Lingue e Letterature Straniere presso la Facoltà di Magistero dell’Università degli Studi dell’Aquila. Attualmente impiegata presso il Dipartimento di Scienze Umane dell’Università degli Studi dell’Aquila. Nel Dicembre 2011 ha pubblicato la raccolta di racconti brevi “AZ–London Map”. Dal 2011 a oggi, ha ottenuto riconoscimenti in diversi Premi letterari. Il primo libro si chiama “I Tetti Blu”, il secondo “La Banda del Vicolo”.

TETTI BLU – Felicia è una bambina spensierata, che vive a L’Aquila con i genitori e i suoi adorati mici. Una notte si sveglia di soprassalto tra le braccia del padre, che la sta portando fuori di casa mentre la terra trema. È il 6 aprile 2009, il giorno in cui una terribile scossa di terremoto mette in ginocchio la città e i suoi abitanti. Da allora la vita di Felicia cambierà, e inizierà una nuova, drammatica avventura tra le macerie del passato, in mezzo alle quali lei e i suoi coetanei sapranno scavare per ritrovare la speranza. Felicia, infatti, non è sola: a farle compagnia durante le lunghe giornate di giochi in spazi ristretti e sorvegliati ci sono anche Flavia, che prima del terremoto risiedeva in una splendida casa settecentesca nel centro storico della città, e ora si deve accontentare di festeggiare i suoi compleanni in una tendopoli; Alessandra, che accompagnerà Felicia nella sue avventure proibite nella Zona Rossa di Onna, e Guido, costretto a vivere con la famiglia e il suo cane Arturo in uno dei bilocali del progetto CASE. Un giorno la combriccola decide di evadere la zona recintata per esplorare la pineta del Castello: mentre Alessandra e Flavia rimangono di guardia, Felicia e Guido si inoltrano nella zona proibita, finché non si ritrovano davanti ad una Chiesa di cui ignoravano l’esistenza. I ragazzi decidono di esplorarla e, con grande sorpresa, trovano al suo interno un cucciolo di beagle spaventato. Felicia, ora, ha una missione da compiere: portare in salvo quel cucciolo. E ci riuscirà grazie all’aiuto della madre, che le permetterà di adottarlo. Il racconto si conclude con l’immagine di Felicia che – con il suo cucciolo in braccio, battezzato col nome di “Bricco” – ammira dalla finestra un bellissimo arcobaleno stendersi sulla città, colorando i tetti delle case, le tendopoli e i teloni sulle case distrutte di blu.

LA BANDA DEL VICOLO – Blofeld, Schatzie e tutti gli altri protagonisti dei racconti sono gatti e cani che vivono nel Vicolo, una delle tante stradine del centro storico dell’Aquila,prima del terremoto del 6 Aprile. Essi parlano tra di loro, hanno piccole e grandi avventure, conflitti e riconciliazioni, parallelamente alle vite degli “umani”, misteriosi e imprevedibili nelle azioni, più dei simpatici amici pelosi che si dimostrano coraggiosi e coerenti nelle scelte e nei sentimenti.

L’ultimo capitolo è dedicato ad Achille, un gatto sopravvissuto al terremoto dell’Aquila del 6 Aprile 2009 e che assiste con occhi innocenti alle trasformazioni della città e al difficile ritorno a casa di una famiglia aquilana, da cui decide di farsi adottare, portando scompiglio e conforto allo stesso tempo.

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