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Al via L’Aquila European Film Festival 2021: il programma

da Marina Denegri

l'aquila film festival

Si comincia il 29 novembre con la presentazione al Palazzetto dei Nobili di “Un monde” della regista belga Laura Wandel

L’AQUILA – Il primo film presentato (lunedì 29 novembre ore 21, Palazzetto dei Nobili) è il delicato “Un monde” della regista belga Laura Wandel, racconto poetico di infanzia e bullismo ad altezza di bambino. Considerato tra i favoriti alla vittoria ha partecipato al Festival di Cannes 2021 nella sezione Un certain Regard ed è in programma in questi giorni al Festival di Torino.

“Les Magnétiques” (martedì 30 novembre ore 21, Palazzetto dei Nobili) del bretone Vincent Maël Cardona è una pellicola dai toni nostalgici che bene ha saputo unire le atmosfere vintage della fine degli anni ’70, tra radio libere e il Muro di Berlino ancora in piedi a condizionare l’Europa, la commedia e le tematiche giovanili e romantiche. Un esordio forte e curato, anch’esso in corsa per la vittoria finale.

Il terzo film presentato, “Petite Leçon d’amour” della parigina Eve Deboise (mercoledì 1 dicembre ore 21, Auditorium del Parco) porta al festival la leggerezza tipica della commedia sentimentale francese raccontando l’incontro di un professore di matematica con un matrimonio in crisi e di una dogsitter stranulata che devono compiere una missione dalla quale dipende la vita di una ragazza.

“La tana” dell’italiana Beatrice Baldacci (giovedì 2 dicembre ore 21:, Auditorium del Parco, con la regista presente in sala), già proiettato al Lido nel 2021 e ad Alice nella Città a Roma, racconta un coming of age atipico e dai toni malsani, un incontro estivo di due teenager alle prese con il primo amore e con segreti difficili da confessare.

“Human factors” produzione tedesca a firma del regista altoatesino trapianto a Bruxelles Ronny Trocker (venerdì 3 dicembre ore 21, Auditorium del Parco, con il regista presente in sala), unico film italiano presentato all’ultimo Sundance Film Festival, racconta il microcosmo di una famiglia europea modello (benestanti, bilingue, abituati a vivere tra due nazioni) il cui equilibrio si incrina a causa di un’irruzione che subiscono nella propria casa. Trocker riesce rende questa atmosfera famigliare con maestria, giocando sui non visto e sulle incomprensioni anche grazie ad una sceneggiatura che tiene lo spettatore incollato allo schermo fino all’ultima scena.

Nove, invece, i cortometraggi selezionati (proiettati tutti insieme sabato 4 dicembre alle ore 18 all’Auditorium del Parco) tra retate di poliziotti violenti (“No te verán correr” di Miguel Casanova), racconti di abilità possibile (“SIM-PATIA” di Carlos Gómez-Mira Sagrado) e di riavvicinamento sociale (“Distancias” di Susan Béjar), lavori usuranti (“Una vida más” di Daniele Ragusa Monsoriu), genitori coriacei (“Intentando” di Juan Manuel Montilla), violenza psicologica sule donne (“Rien de Spécial” di Anthony Légal e Michaël Marie), momenti di fede (“Fire extinguisher” di Rodrigo Sopeña e Joana Solnado), body shaming (“Roberto” di Carmen Córdoba González) e ritmi ripetitivi delle nostre esistenza (“LOOP” di Pablo Polledri).

Il pubblico presente alla proiezione di sabato 4 dicembre alle 18:00 voterà il miglior cortometraggio mentre alle 21:00 una giuria tecnica composta dai registi Karole Di Tommaso, Giuseppe Tandoi e Cecilia Fasciani (che presenterà fuori concorso il suo ultimo lavoro “I’m still here”) eleggerà il miglior film del 14° L’Aquila European Film Festival.

Programma completo e prenotazioni su www.laquilafilmfestival.it

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