Cialente: “Ritengo sia dovere di qualsiasi cittadino e soprattutto di chi ha responsabilità politiche, partecipare alla lotta contro uno dei delitti dei reati più gravi che possono essere commessi ai danni di una comunità e di un paese”
L’AQUILA – Il Comune dell’Aquila ha aderito al protocollo d’intesa siglato lo scorso 17 marzo 2015 tra la Direzione Regionale dell’Abruzzo dell’Agenzia delle Entrate, il Comando Regionale dell’Abruzzo della Guardia di Finanza e l’Anci Abruzzo per lo sviluppo della partecipazione dei Comuni all’attività di recupero dell’evasione dei tributi statali.
Con l’adesione del capoluogo di regione sono ad oggi 31 i municipi abruzzesi che hanno aderito all’accordo di collaborazione che prevede, in caso di buon esito delle segnalazioni da loro fornite ai fini dell’accertamento, il riconoscimento agli stessi di una quota pari al 55% dei tributi statali sulle maggiori somme riscosse anche a titolo non definitivo.
“La riduzione sempre più incisiva dei trasferimenti dallo Stato e dalle regioni – dichiara il Sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente – impone ai Comuni di fare i conti con la capacità di governo del proprio territorio fiscale. É nel proprio territorio, infatti, che vanno recuperate le risorse necessarie per offrire, da un lato, servizi più efficienti e ridurre, dall’altro, la pressione dei tributi locali; e uno dei principali strumenti per farlo è proprio il recupero dell’evasione. Il tratto fondamentale di una lotta all’evasione così organizzata è che i vantaggi che ne derivano ricadono direttamente nelle tasche dei cittadini aquilani, che con il recupero delle somme evase possono beneficiare di riduzioni delle aliquote dei tributi locali o di ammodernamenti di infrastrutture, manutenzione di strade o giardini pubblici, e altri servizi ancora. Ritengo sia dovere di qualsiasi cittadino e soprattutto di chi ha responsabilità politiche, partecipare alla lotta contro uno dei delitti dei reati più gravi che possono essere commessi ai danni di una comunità e di un paese: l’evasione fiscale. Oltre che venir meno al rispetto dell’art. 53 della Costituzione, l’evasore fiscale viene meno al patto sociale e sfrutta tutti i cittadini onesti. La vera battaglia da condurre è quella di colpire gli evasori e tutelare i cittadini più deboli. Questo è uno Stato giusto o un Comune giusto. Voglio ricordare – conclude il Sindaco – come esempio concreto che quest’anno, grazie al recupero dell’evasione sulla tassa sui rifiuti, il comune dell’Aquila è riuscito a ridurre di ben il 5% la tassa a carico dei commercianti, ai quali le nuove norme nazionali hanno imposto aumenti notevolissimi”.