Il Presidente della Commissione di Vigilanza invita D’Alfonso a decurtarlo qualora la Gerardis percepisca un emolumento da un’altra amministrazione pubblica
L’AQUILA – Il Presidente della Commissione di Vigilanza Mauro Febbo ha presentato un’interpellanza indirizzata al Presidente D’Alfonso che contiene i seguenti quesiti:“A quanto ammonta il compenso del Direttore generale della Regione, Cristina Gerardis? Riceve emolumenti da altre amministrazioni? Si può decurtare l’emolumento eventualmente ricevuto da altro ente da quello della Regione? Si è proceduto a stabilire il quadro definitivo delle figure dirigenziali?”.Febbo aggiunge che nel caso in cui la Gerardis percepisca un emolumento da un’altra amministrazione pubblica,il Governatore dovrebbe valutare l’opportunità di decurtarlo dal compenso complessivo al fine di attuare quel risparmio di soldi pubblici tanto auspicato in campagna elettorale.
“Secondo quanto stabilito dalla Delibera di Giunta n.300 del 21/04/ 2015 – spiega Febbo – al Direttore generale compete il trattamento economico complessivo spettante a un direttore di dipartimento incrementato del 20% e conferma il trattamento finora erogato ai sensi del D.lgs 165/2011. Trattamento che può essere intergrato da una indennità commisurata alla specifica qualificazione professionale, tenendo conto della temporaneità e delle condizioni di mercato relative alle specifiche competenze professionali. La stessa delibera n.300 sottolinea che “la necessità di procedere ad una revisione della graduazione delle posizioni dirigenziali a seguito del processo di riorganizzazione dell’ente, non consente di poter individuare il direttore di dipartimento di più elevata graduazione quale parametro indispensabile per stabilire l’emolumento complessivo da erogare in favore del direttore generale”. Figura che a quanto pare non è stata ancora individuata – conclude Febbo – e per questo ho voluto chiedere chiarimenti al Presidente onde fugare ogni dubbio e ristabilire il sacrosanto principio della trasparenza”.