Firmato il protocollo d’intesa per la Residenza delle misure di sicurezza di Barete 9 giorni dopo l’inaugurazione
L’AQUILA – “Continua a infittirsi il mistero (eufemismo – sic !!!) intorno Residenza delle misure di sicurezza (Rems) inaugurata ben 9 giorni fa a Barete (Aq) sulla cui attivazione avevo sollevato numerosi dubbi e criticità : siamo di fronte a un autentico pasticcio ricco di tante inadempienze e un enorme ritardo da parte della Regione Abruzzo”. E’ quanto dichiara il presidente della Commissione di Vigilanza, Mauro Febbo.
“Il 4 aprile – aggiunge Febbo – solo per “volontà” del Commissario Franco Corleone, nominato a febbraio scorso dal sottosegretario alla Giustizia Garante dei detenuti, nonostante l’Assessore Paolucci tentasse di smentire la nomina, è stata aperta la struttura in provincia dell’Aquila nonostante non fossero attivate le utenze, non ci fossero i malati (sic !!!) e soprattutto con c’era la sottoscrizione arrivata solo oggi. Senza un briciolo di vergogna sulla pagina di facebook del presidente D’Alfonso, si esalta la firma di un accordo tra la Regione Abruzzo e il Ministero della Giustizia al fine di procedere all’attivazione della Rems Abruzzo-Molise”.
“Prendiamo atto che solo il 13 aprile viene sottoscritto un documento relativo a una struttura già inaugurata il 4 aprile. A questo punto – conclude Febbo – vorrei sapere dal presidente quando verranno attivate le utenze (luce, acqua e gas) presso l’immobile di Barete ma soprattutto quando arriveranno gli utenti che dovranno soggiornarvi visto che al momento è ancora una scatola vuota?”.
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