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L’Aquila, Festival degli Incontri: il commento di Quagliariello

da Redazione

Il senatore a Franceschini:”E’ censura al contrario.Impensabile che il Comune sia all’oscuro di una iniziativa di cui è responsabile”

QUAGLIARIELLOL’AQUILA – Gaetano Quagliariello, senatore eletto per il centrodestra nel collegio uninominale L’Aquila-Teramo,interviene nella polemica sugli ospiti al Festival degli Incontri  e si rivolge al ministro Franceschini, sottolineando che  all’Aquila non c’è alcun problema di censura né di indebite intromissioni.

“La programmazione culturale –spiega Quagliariello – risponde a se stessa se impiega risorse proprie e impegna la propria responsabilità. Lo stesso ministro Franceschini farebbe bene a ribellarsi se qualcuno assumesse iniziative di cui risponde il suo ministero senza nemmeno il garbo istituzionale di discuterne con lui, e sono certo che così si comporterebbe in una situazione analoga a quella in cui si è venuto a trovare il sindaco Biondi, la cui amministrazione peraltro detiene la responsabilità del coordinamento del progetto in questione per volontà non propria ma del ministero dei Beni Culturali.

Non esiste la ‘libera repubblica delle lettere’ con i soldi del contribuente. E L’Aquila non è una zona culturalmente franca: l’amministrazione ha il sacrosanto diritto, e direi il dovere, di esprimere una propria politica culturale che nella fattispecie è basata sul confronto e sull’equilibrio. Ricordo sommessamente, infatti, che in questa vicenda surreale non è il Comune a voler censurare una parte, ma è qualcun altro a pensare che un festival pubblico dedicato agli ‘Incontri’ possa prevedere una parte sola che si incontra con se stessa. Insomma – conclude Quagliariello -, siamo alla censura al contrario”.

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