L’argomento è di particolare attualità perché affronta il problema dello spreco alimentare a fronte del fatto che un numero rilevante di persone non ha la capacità economica di garantire a se stesso e ai figli un pasto al giorno.
L’evento rappresenta l’occasione per discutere la legge, approvata proprio il 4 agosto scorso, che permette degli sgravi fiscali alle grandi reti di distribuzione, incentivate a non scartare gli alimenti ma a metterle a disposizione, in modo che arrivino alle mense delle associazioni caritatevoli, dove affluiscono giornalmente moltissime persone.
Il tema della scarsa alimentazione giornaliera è collegata alla povertà vecchia e nuova, che vede coinvolte anche le popolazioni immigrate. Le nuove povertà includono persone che hanno un introito insufficiente a pagare le spese familiari, tra cui anche quelle relative al cibo. Anche il concetto di indebitamento si fa strada, mettendo in grave difficoltà le famiglie che possono essere aiutate, perché non restino vittime di usura.
Il Distretto Rotary 2090 (che include i Rotary Club delle regioni Abruzzo, Molise, Marche, Umbria) ha firmato una convenzione di collaborazione con il Banco Alimentare, garantendo il coinvolgimento diretto dei soci rotariani presso le catene di distribuzione, in modo tale che collaborino alla raccolta di cibi che verranno inviati nelle mense di nuovi e vecchi poveri.
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