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L’Aquila, il Coronavirus non ferma la ricostruzione post sisma

da Marina Denegri

L'Aquila, il Coronavirus non ferma la ricostruzione post sisma

In un contesto caratterizzato da pesanti restrizioni, la ricostruzione post terremoto va avanti con maestranze e tecnici in prima linea

L’AQUILA – In un Paese che va verso il blocco delle attività per la emergenza coronavirus, all’Aquila nel cantiere più grande d’Europa, la ricostruzione post terremoto va avanti con maestranze e tecnici ancora in prima linea: questo per rispettare i termini nelle varie commesse legate al terremoto del 6 aprile 2009. A riportarlo é l’Ansa, in una battuta di oggi.

Secondo alcune stime, in questo periodo invernale, sono circa 1.500 gli operai, in parte provenienti da fuori città e regione, che lavorano nel territorio colpito dal sisma, circa 3.500 complessivamente nella provincia aquilana. Non è possibile, secondo l’associazione costruttori, stimare il numero delle imprese attualmente sul campo.

Comunque, in un contesto così complesso e grave caratterizzato in Italia da pesanti restrizioni per il covid19, le associazioni categoria attendono la cassa integrazione per salvaguardare i lavoratori che non hanno garanzie nel contratto, qualora ci fosse l’ordine della chiusura dei cantieri.